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Gran Premio d’Italia, Leclerc trionfa a Monza

La Ferrari manda in estasi i suoi tifosi. Niente da fare per le McLaren e per Lewis Hamilton, solo quinto

La Ferrari con Charles Leclerc trionfa al Gran Premio d’Italia a Monza il 1 settembre, al termine di una gara irresistibile con Alessandro Del Piero a sventolare la bandiera a scacchi. Niente da fare per le due McLaren di Oscar Piastri, secondo, e Lando Norris, partito dalla pole position, che chiude terzo. Ha tagliato il traguardo per quarta l’altra rossa, quella di Carlos Sainz. Al quinto posto si è posizionata la Mercedes di Lewis Hamilton. Appena sesta la Red Bull del campione del mondo in carica Max Verstappen.

Alle stelle l’entusiasmo di Charles Leclerc. “È un momento fantastico, una sensazione incredibile. Credevo che la prima volta fosse unica invece la seconda è stata speciale. Gli ultimi giri ho provato un’emozione incredibile. Vedevo gli spalti che mi spingevano alla vittoria. Ogni anno voglio vincere tutti i Gran Premi ma quello di Monza è speciale per l’atmosfera che c’è“. Così il pilota della Ferrari che ha trionfato.

Gran Premio d'Italia a Monza vinto da Leclerc su Ferrari il 1 settembre 2024
Foto X @Charles_Leclerc

Gran Premio fra entusiasti e delusi

I tifosi esultavano nel 2019 per la mia vittoria che è stata un sogno per me” ha detto ancora Leclerc. “Vincere qua è sempre speciale grazie ai tifosi, al loro sostegno, alla loro spinta. Gli aggiornamenti del pacchetto hanno funzionato bene. La McLaren resta favorita ma anche a Baku possiamo fare qualcosa di speciale” ha concluso il vincitore del Gran Premio.

Terribile la delusione fra i perdenti. “Fa male, sono infastidito” ha dichiarato Oscar Piastri, arrivato secondo. “Tante cose sono andate nel modo giusto, tanti punti della strategia hanno funzionato. Dalla posizione in cui eravamo, una sosta sola era molto rischiosa ma, alla fine, è stata la scelta giusta. Il passo gara c’era, ed ero molto contento ma quando finisci secondo fa male. Con il senno di poi fermarsi una volta sola… oggi ho sbagliato qualcosa ed anche io ho contribuito. Charles ha giocato l’azzardo giusto“.

Ferrari Leclerc Gp Monza
Foto X @LightninLeclerc

Un’edizione da ricordare

Non so cosa avrei dovuto fare di più in partenza” ha aggiunto Lando Norris, anche lui su McLaren, arrivato terzo al Gran Premio di Monza. “La Ferrari ha fatto una gara migliore, Leclerc un lavoro straordinario perciò giù il cappello. Fare una sola sosta? Non è possibile. È una sconfitta dura da accettare, è difficile per la macchina questa gara. Sono un po’ deluso, la Ferrari ha fatto un lavoro migliore con la macchina e ha vinto con merito. La lotta con Verstappen? Continua“.

Non sono mancate le parole di Carlos Sainz, il ferrarista arrivato quarto, a Sky. “Ho fatto tutto il possibile per vincere. Sono contento di aver rischiato forte ed alla fine il successo, la vittoria è stata della Ferrari. A Monza era difficile predire una vittoria qui invece ce l’abbiamo fatta. E la vittoria è al 99% di Charles che ha fatto un grande lavoro per vincere“. “Pensavo che tutti facessero due stop, e io ero l’unico a farne solo uno. Ero contento di quella strategia, comunque la cosa più importante è la vittoria della squadra. Fa piacere vivere questa esperienza, mi ha fatto piacere vivere a Monza quattro anni con la Ferrari“.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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