Chi è la Regina Máxima dei Paesi Bassi?
Una delle figure più amate e rispettate della famiglia reale olandese
Máxima Zorreguieta Cerruti, meglio conosciuta come Regina Máxima dei Paesi Bassi, è una delle figure più amate e rispettate della famiglia reale olandese. Conosciamo meglio chi è la sovrana dei Paesi Bassi e la sua storia reale.
Nata il 17 maggio 1971 a Buenos Aires, in Argentina, la Regina Máxima ha acquisito una notevole popolarità grazie al suo carisma, al suo impegno sociale e alla sua capacità di connettersi con il popolo olandese.
Máxima è figlia di Jorge Zorreguieta, un ex ministro argentino, e di María del Carmen Cerruti Carricart. Cresciuta in una famiglia agiata, ha frequentato scuole prestigiose, conseguendo una laurea in economia presso l’Università Cattolica Argentina. Dopo aver completato gli studi, Máxima ha intrapreso una carriera di successo nel settore bancario, lavorando per diverse istituzioni finanziarie internazionali a New York, dove ha incontrato per la prima volta il principe Willem-Alexander.
Il matrimonio e l’ingresso nella famiglia reale olandese
Máxima ha incontrato il principe Willem-Alexander nel 1999 a Siviglia, in Spagna, durante la Feria de Abril, una delle più grandi feste popolari andaluse. Il loro incontro è stato descritto come amore a prima vista, anche se Máxima inizialmente non sapeva che Willem-Alexander fosse un principe. La relazione si è sviluppata rapidamente e, nonostante alcune controversie iniziali legate al passato politico del padre di Máxima, il loro fidanzamento è stato annunciato ufficialmente nel marzo 2001.
Il matrimonio è stato celebrato il 2 febbraio 2002 nella Nieuwe Kerk di Amsterdam. Máxima ha subito conquistato il cuore degli olandesi con la sua semplicità e la sua dedizione, dimostrando di essere pronta a diventare parte integrante della famiglia reale e della cultura olandese. Ha imparato rapidamente la lingua olandese e si è immersa nelle tradizioni del paese, guadagnando il rispetto e l’affetto della popolazione.
Ruolo e impegno come Regina
Con l’abdicazione della Regina Beatrice nel 2013, il Principe Willem-Alexander è diventato re dei Paesi Bassi e Máxima ha assunto il titolo di Regina consorte. Nonostante il suo titolo di Regina, Máxima non ha funzioni costituzionali formali, ma ha un ruolo di primo piano nel rappresentare il paese sia a livello nazionale che internazionale.
Máxima è particolarmente conosciuta per il suo impegno nel promuovere l’inclusione finanziaria globale. Dal 2009, è Avvocato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l’Inclusione Finanziaria per lo Sviluppo (UNSGSA), un ruolo che la vede impegnata in viaggi internazionali e incontri con leader mondiali per migliorare l’accesso ai servizi finanziari per le popolazioni più vulnerabili. Il suo lavoro si concentra sulla promozione di politiche che permettano a tutti, specialmente nelle regioni in via di sviluppo, di accedere a strumenti finanziari come conti bancari, crediti e assicurazioni.
Vita privata e impegno sociale
Oltre ai suoi doveri reali, Máxima è anche una madre devota. Lei e il Re Willem-Alexander hanno tre figlie: la Principessa Catharina-Amalia, nata nel 2003 e attuale erede al trono, la Principessa Alexia e la Principessa Ariane. La famiglia reale olandese cerca di mantenere un equilibrio tra la vita pubblica e privata, con un’attenzione particolare alla crescita delle figlie in un ambiente il più normale possibile.
La Regina Máxima è anche nota per il suo senso dello stile. Spesso ammirata per le sue scelte di moda eleganti e audaci, ha un forte impatto anche in questo ambito, influenzando tendenze e ricevendo elogi da critici di moda internazionali.
Un’icona di modernità e tradizione
La figura di Máxima rappresenta un ponte tra modernità e tradizione. Come regina consorte, ha saputo adattarsi a una cultura diversa dalla sua, portando con sé la sua esperienza e il suo impegno verso temi globali. È diventata un simbolo di dedizione, intelligenza e umanità, conquistando non solo il popolo olandese, ma anche una vasta ammirazione a livello internazionale.