Quali sono le fake-news più diffuse sugli animali?
Sono diverse le leggende ritenute vere che, al contrario, possono essere smentite
Il mondo degli animali, oltre al fascino e alla meraviglia, è circondato anche da un misto di leggende che spesso si tramutano in fake-news.
Se i miti e leggende che accompagnano il mondo animale hanno dato vita a tanti riti e tradizioni, è anche vero che alcune delle storie sugli animali sono vere e proprie fake-news. Di quest’ultime, alcune sono particolarmente diffuse, tanto da essere ritenute realtà per molti. Per fare qualche esempio, chi non ha mai sentito la leggenda dei pipistrelli che si attaccano ai capelli o dei lupi che cantano alla luna piena? A questo punto non resta che fare chiarezza e svelare qualche mistero.
Leggende e fake-news sul mondo animale
Benché alcuni aneddoti sugli animali siano stati tramandati da fonti autorevoli come Aristotele, Dante o Shakespeare, in taluni casi si tratta di fake-news. Di immagini legate più al folklore che alla realtà, che nulla hanno a che fare con l’etologia delle diverse specie in questione. Partiamo da un esempio legato anche alla cinematografia: i lupi che ululano alla luna. Ebbene, questo comportamento non avrebbe alcuna prova scientifica. Anzi, al contrario, la zoologia ha dimostrato che le fasi lunari non hanno alcun effetto sulle vocalizzazioni del lupo. L’ululato ha lo scopo di tenere unito il branco e lontani gli altri lupi, per cui non avrebbe niente a che vedere con la luna.
Sempre inerente ai lupi, diverse sono le credenze secondo le quali questi predatori sarebbero ‘trasportati’ da qualcuno nelle zone di espansione. Questa teoria andrebbe a giustificare il numero crescente degli esemplari. Ovviamente, anche in questo caso non esiste alcuna prova scientifica. L’unica realtà concreta è che questi animali sono creature estremamente adattabili e in grado di spostarsi autonomamente, capaci di allontanarsi anche decine di chilometri dal luogo di nascita.
Attacco, difesa e precisione
Proseguendo, anche rispetto agli istrici che lancerebbero i loro aculei come frecce siamo difronte ad una fake-news. Infatti, sebbene questi animali abbiano il corpo ricoperto da una miriade di peli modificati e robusti, non sono in grado di scagliare quest’ultimi come dardi. Gli aculei sono, sì, utilizzati dagli istrici come armi di difesa e di attacco, ma non sono lanciati a distanza. Bensì possono rimanere infilzati se sottoposti a forte pressione. E che dire dell’amore per i capelli dei pipistrelli? Anche questo pare essere un caso di fake-news. Innanzitutto, è bene chiarire che non si tratta di ‘topi volanti’ (come descritto da molti), ma di animali che appartengono al gruppo dei Chirotteri.
Sebbene esistano al mondo alcune specie ematofaghe, delle specie presenti in Italia nessuna si nutre di sangue. Questi animali cacciano insetti di notte e sono gli unici mammiferi capaci di volo attivo e preciso. Grazie agli ultrasuoni, inoltre, i pipistrelli sono guidati nel volo notturno e percepiscono gli ostacoli. Compreso l’uomo e, ovviamente, i suoi capelli, per i quali non nutrono assolutamente alcun interesse. Insomma, sebbene le leggende talvolta possono risultare affascinanti, in altri casi si tratta di vere e proprie fake-news da sfatare.