Sony chiude i server di Concord
Un altro fallimento per la casa giapponese
Dopo soli pochi mesi dal suo lancio, Sony ha deciso di chiudere i server di Concord, l’hero shooter che aveva generato grandi aspettative ma che si è rivelato un flop clamoroso. Ecco cosa è successo per portare la nota casa dell’elettronica alla drastica scelta.
La notizia della chiusura dei server di Concord da parte di Sony ha suscitato sorpresa e delusione tra i fan, anche se i segnali di una crisi erano già evidenti fin dalle prime settimane di disponibilità del gioco. Ecco da cosa è stata dettata la scelta difficile e drastica del colosso dell’elettronica.
Un lancio difficile
Concord era stato presentato come un progetto ambizioso, sviluppato da Firewalk Studios e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. Il gioco, disponibile su PS5 e PC, era stato progettato per inserirsi nel competitivo mondo degli shooter multigiocatore, puntando su una forte componente narrativa e una varietà di personaggi con abilità uniche.
Tuttavia, già dalla fase di beta testing, erano emerse numerose criticità. La risposta dei giocatori era stata tiepida, con picchi di partecipazione molto bassi durante la beta pubblica. Anche il lancio ufficiale non ha migliorato la situazione: Concord ha registrato vendite deludenti e recensioni contrastanti, con critiche rivolte principalmente alla mancanza di contenuti e alla scarsa innovazione rispetto ai competitor.
Il flop commerciale
Nonostante gli sforzi promozionali di Sony, Concord non è riuscito a imporsi sul mercato. Le vendite iniziali sono state nettamente inferiori alle aspettative, e secondo alcune stime, il gioco avrebbe venduto solo 25.000 copie tra PS5 e PC. Un risultato decisamente al di sotto delle previsioni per un titolo di questa portata.
A peggiorare la situazione è stata la mancanza di una base di giocatori attivi. I server di Concord sono rimasti spesso vuoti, con tempi di attesa lunghi per trovare una partita. Questa scarsità di giocatori ha generato un circolo vizioso: la difficoltà di trovare avversari ha allontanato ulteriormente coloro che avevano acquistato il gioco, accelerando il suo declino.
La decisione di Sony
Di fronte a questa situazione, Sony ha deciso di chiudere definitivamente i server di Concord. L’annuncio è stato accompagnato da un comunicato in cui la società ha dichiarato che tutti i giocatori che hanno acquistato il gioco riceveranno un rimborso completo. Una mossa che, se da un lato dimostra la volontà di Sony di non abbandonare i propri clienti, dall’altro rappresenta un’ammissione di fallimento.
La chiusura di Concord segna un altro passo falso per Sony nel settore dei giochi multigiocatore. Negli ultimi anni, l’azienda ha lanciato diversi titoli con ambizioni simili, ma pochi di essi sono riusciti a raggiungere il successo sperato. Questo ultimo insuccesso solleva dubbi sulle strategie della società e sulla capacità di competere in un mercato sempre più dominato da giganti come Fortnite e Apex Legends.
Le possibili conseguenze
La chiusura di Concord potrebbe avere ripercussioni anche sul futuro di Firewalk Studios, il team di sviluppo dietro al gioco. Sebbene non siano ancora state annunciate decisioni ufficiali, è plausibile che Sony possa rivedere i suoi rapporti con lo studio, o addirittura decidere di chiuderlo.
Questo episodio solleva inoltre interrogativi sul futuro dei giochi live service di Sony. Nonostante i recenti investimenti in questo settore, la casa giapponese non è ancora riuscita a trovare una formula vincente. La speranza è che le lezioni apprese da Concord possano essere utili per i progetti futuri.
La chiusura di Concord rappresenta una battuta d’arresto significativa per Sony nel campo dei giochi multigiocatore. Mentre i giocatori attendono rimborsi, l’azienda dovrà riflettere sulle strategie da adottare per evitare ulteriori fallimenti in un settore così competitivo.