NewsPrimo piano

Rottamazione quater: tutto sulla scadenza del 15 settembre

Cosa c'è da sapere per aderire alla procedura dell'Agenzia delle Entrate

La rottamazione quater offre ai contribuenti italiani un’importante opportunità per regolarizzare le proprie pendenze fiscali. Introdotta con l’obiettivo di consentire il pagamento agevolato di cartelle esattoriali, questa misura permette di saldare i debiti senza il peso di sanzioni e interessi. Tuttavia, è fondamentale rispettare le scadenze fissate per evitare di perdere i benefici previsti dalla legge.

La scadenza del 15 settembre

Il termine più imminente è quello del 15 settembre 2024, entro il quale deve essere effettuato il pagamento delle rate dovute. Questo rappresenta un’opportunità per i contribuenti di estinguere i propri debiti fiscali con condizioni agevolate. La rottamazione quater prevede infatti il pagamento dell’importo dovuto senza l’aggiunta di interessi di mora o sanzioni, che di solito gravano notevolmente sui debiti accumulati con il Fisco.

Rottamazione quater cartelle esattoriali
Foto X @ilmessaggeroit

Chi non rispetterà la scadenza rischia di incorrere in sanzioni e interessi aggiuntivi, che potrebbero rendere molto più oneroso il debito residuo. Infatti, il mancato rispetto dei termini fissati fa decadere i benefici della rottamazione, comportando il ricalcolo dell’importo dovuto con l’applicazione di tutte le sanzioni previste dalla legge.

Come funziona la rottamazione

La rottamazione quater fa parte delle misure di definizione agevolata introdotte per facilitare i contribuenti nel pagamento delle cartelle esattoriali. Con questa formula, è possibile sanare debiti fiscali pregressi, accumulati fino a fine 2021, senza dover pagare gli interessi di mora o le sanzioni. Restano invece dovuti il capitale e le spese di riscossione.

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater hanno ottenuto un piano di pagamento rateale, suddiviso in più scadenze. Quella del 15 settembre rappresenta una delle date chiave per il versamento delle rate previste, in base al piano di ammortamento concordato con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Chi può accedere alla quater?

La rottamazione quater è accessibile a tutti i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali relative a debiti fiscali. Possono aderire coloro che non sono riusciti a saldare le imposte dovute in passato e vogliono regolarizzare la loro posizione. In particolare, possono accedere i contribuenti che hanno debiti con il Fisco per tasse non pagate, contributi previdenziali e assistenziali non versati, o sanzioni per infrazioni fiscali. Tuttavia, per poter beneficiare della definizione agevolata, è necessario aver aderito alla misura entro le scadenze precedentemente stabilite e rispettare i piani di pagamento.

scadenza rottamazione quater
Foto X @paolobrunelli6

Come pagare i bollettini

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater devono provvedere al pagamento delle rate utilizzando i bollettini precompilati inviati dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. I bollettini possono essere reperiti attraverso il sito dell’Agenzia oppure tramite le proprie credenziali SPID, CIE o CNS nell’area riservata. Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli bancari, gli uffici postali, o tramite il portale Fisconline. Inoltre, per chi non avesse ricevuto o perso i bollettini, è possibile scaricarli direttamente online o richiederli presso gli uffici competenti. Si consiglia di effettuare il pagamento con un certo anticipo rispetto alla scadenza, per evitare imprevisti.

Che succede se non si paga in tempo?

Il mancato pagamento della rata entro il 15 settembre comporta la perdita dei benefici previsti dalla rottamazione quater. In tal caso, l’intero importo del debito tornerà a includere le sanzioni e gli interessi di mora originariamente dovuti. Ciò significa che il debito sarà ricalcolato, diventando decisamente più oneroso per il contribuente. La rottamazione quater rappresenta dunque un’occasione da non perdere per tutti coloro che vogliono sanare i loro debiti con il Fisco in modo più leggero e gestibile. Tuttavia, è fondamentale rispettare i tempi e le modalità di pagamento previste. In ogni caso si sta già preparando la rottamazione quinquies.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio