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Sardegna, Aeroitalia riprende quota

Tariffe calmierate per i residenti e collegamenti più frequenti col "continente"

In Sardegna la continuità territoriale rappresenta un pilastro fondamentale per garantire il diritto alla mobilità dei residenti. Questo principio trova piena realizzazione grazie alla recente aggiudicazione delle rotte aeree da parte di Aeroitalia. Si tratta della compagnia che ha vinto il bando per collegare gli aeroporti di Cagliari e Olbia con le principali città italiane come Roma e Milano.

Aeroitalia, tariffe calmierate

Dopo aver ottenuto le tratte in continuità territoriale, Aeroitalia si impegna a garantire voli a tariffe calmierate per i residenti sardi, facilitando così il loro accesso ai servizi essenziali sul continente. L’assegnazione di queste rotte ha ovviamente generato soddisfazione fra le autorità locali e soprattutto fra i sardi. Per anni i cittadini hanno richiesto una maggiore stabilità nei collegamenti aerei e adesso la situazione può realmente migliorare.

Continuità territoriale in Sardegna
Foto X @SardegnaG

Cagliari e Olbia rappresentano due degli hub più importanti per la Sardegna: la presenza di collegamenti stabili con le città di Roma (scalo di Fiumicino) e Milano (scalo di Linate) è cruciale non solo per il turismo, ma anche per garantire la continuità economica e sociale dell’isola. Aeroitalia, da parte sua, ha sottolineato l’importanza strategica di queste rotte, confermando il proprio impegno a mantenere un servizio di qualità anche durante i periodi di alta stagione.

Sardegna, la sfida dei collegamenti

Nonostante l’importanza del servizio di continuità territoriale, la gestione delle rotte per isole come la Sardegna e la Sicilia non è sempre stata priva di difficoltà. Negli anni, diverse compagnie aeree hanno affrontato sfide economiche e logistiche nel mantenere i voli a tariffe agevolate per i residenti. Aeroitalia, in questo senso, ha presentato un’offerta competitiva che ha convinto le autorità regionali e nazionali a puntare su di essa per garantire il servizio.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha monitorato attentamente il processo di assegnazione. E ha lavorato in collaborazione con le autorità locali per assicurarsi che la compagnia prescelta potesse soddisfare i requisiti del bando. Tra questi, vi è la capacità di offrire un numero sufficiente di voli giornalieri, con orari adeguati alle esigenze dei viaggiatori e costi sostenibili per la popolazione sarda.

Sardegna Cagliari Elmas
Foto X @SardegnaG

I benefici per i sardi

L’assegnazione delle rotte in Sardegna ad Aeroitalia porta con sé una serie di benefici per i residenti. In primo luogo, i cittadini sardi potranno usufruire di tariffe agevolate sui voli da e per Roma e Milano, facilitando così i viaggi per motivi di lavoro, salute o famiglia. Questa misura rappresenta un grande sollievo per molti residenti, che spesso devono spostarsi verso il continente per accedere a servizi che non sono disponibili sull’isola.

Inoltre, Aeroitalia ha previsto di rafforzare la propria presenza sulla tratta Cagliari-Roma e Olbia-Milano durante i periodi di alta stagione, rispondendo così alle esigenze dei viaggiatori, soprattutto nei mesi estivi, quando il traffico aereo verso la Sardegna aumenta considerevolmente.

Con l’assegnazione delle tratte aeree in continuità territoriale, la Sardegna si assicura una copertura stabile dei collegamenti con il resto d’Italia, un elemento cruciale per il mantenimento di relazioni economiche e sociali con il continente. Aeroitalia, da parte sua, ha annunciato l’intenzione di migliorare ulteriormente l’esperienza dei passeggeri, implementando nuovi servizi a bordo e tariffe promozionali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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