Volge al termine anche la 81ª Mostra del Cinema di Venezia che ha conferito il Leone d’Oro a La stanza accanto di Pedro Almodóvar. Il primo film in lingua inglese del cineasta spagnolo, con protagoniste Tilda Swinton e Julianne Moore, era tra i favoriti alla vittoria. Di seguito, tutti gli altri riconoscimenti.
Si spengono i riflettori della 81ª Mostra del Cinema di Venezia. Nella giornata conclusiva di sabato 7 settembre, la giuria presieduta da Isabelle Huppert ha conferito il Leone d’Oro a La stanza accanto (The Room Next Door) di Pedro Almodóvar. Il primo film in lingua inglese del regista e sceneggiatore spagnolo, con protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton, ha portato al Lido il delicato tema dell’eutanasia.
Basato liberamente sul romanzo Attraverso la vita di di Sigrid Nunez, La stanza accanto racconta la storia di due amiche, Martha (Tilda Swinton) e Ingrid (Julianne Moore). La prima delle due è malata terminale di tumore: Ingrid deciderà dunque di starle accanto fino alla fine, anche quando Martha sceglierà di porre fine alle sue sofferenze, togliendosi volontariamente la vita.
“Divido il premio con Tilda Swinton e Julianne Moore, sono stato testimone del loro miracolo davanti alla macchina da presa. Il film parla di una donna agonizzante negli ultimi giorni della sua vita. Porre fine alla propria vita è un diritto dell’essere umano. Chi deve fare le leggi deve tenerne conto. Bisognerebbe però rispettare e non intervenire in queste decisioni“, così ha commentato Pedro Almodóvar la vittoria del Leone d’Oro.
Venezia 81, gli altri premi oltre al Leone d’Oro per La stanza accanto
Sin dalla sua prima proiezione in Sala Grande, La stanza accanto era uno dei favoriti alla vittoria. In occasione della presentazione, in anteprima mondiale, la pellicola ha ottenuto una standing ovation di circa 20 minuti. Per Pedro Almodóvar si tratta, inoltre, di un risultato storico, dal momento che è il primo film di produzione spagnola in assoluto a conquistare il Leone d’Oro, dall’istituzione della Mostra del Cinema di Venezia.
Nicole Kidman, invece, ha avuto la meglio sul fronte delle interpretazioni, vincendo la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile, grazie a Babygirl di Halina Reijn. A ritirare il premio al suo posto è stata la regista, dal momento che Kidman è stata raggiunta dalla notizia della morte della madre. Il francese Vincent Lindon è stato invece premiato con la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Maschile, grazie a The Quiet Son (Jouer avec le feu) di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia).
Venezia 81 ha riservato sorprese anche per l’Italia: Vermiglio, scritto e diretto da Maura Delpero ha difatti ottenuto il Leone d’argento – Gran Premio della Giuria. La pellicola nasce come co-produzione belga e italiana. Il film ha portato a casa anche il Green Drop Award, tra i premi collaterali del Festival.
Spazio anche per un altro film, tra i favoriti alla vittoria insieme a La stanza accanto: The Brutalist di Brady Corbet. Il terzo lungometraggio del regista di Vox Lux, incentrato sulla figura dell’architetto ebreo ungherese László Tóth (interpretato da Adrien Brody), ha conquistato il Leone d’argento per la miglior regia.
Tra gli altri riconoscimenti assegnati nella sezione ufficiale: il Premio Osella per la migliore sceneggiatura, assegnato a Murilo Hauser ed Heitor Lorega per Ainda estou aqui; Premio Speciale della giuria, a Ap’rili, di Dea K’ulumbegashvili e Premio Marcello Mastroianni, conferito a Paul Kircher per Leurs enfants après eux.
Gli altri premi assegnati: Orizzonti, Orizzonti Extra e Venezia Classici, c’è anche Nanni Moretti
Orizzonti
- Premio Orizzonti per il miglior film: Anul Nou care n-a fost, regia di Bogdan Mureşanu
- Premio Orizzonti per la miglior regia: Sarah Friedland per Familiar Touch
- Premio speciale della giuria: Hemme’nin öldüğü günlerden biri, regia di Murat Fıratoğlu
- Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile: Kathleen Chalfant per Familiar Touch
- Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile: Francesco Gheghi per Familia
- Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura: Scandar Copti per Yin’ād ‘alīku
- Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio: Who Loves The Sun, regia di Arshia Shakiba
- Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”: Familiar Touch, regia di Sarah Friedland
- Orizzonti Extra, Premio degli spettatori – Armani Beauty: Šāhed, regia di Nader Saeivar
Venezia Classici
- Premio al miglior film restaurato: Ecce bombo, di Nanni Moretti (Italia, 1978)
- Premio al miglior documentario sul cinema: Chain Reactions, di Alexandre O. Philippe