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Allarme botulino nel pesto: cinque intossicati in gravi condizioni

L'allarme sanitario è stato lanciato a livello nazionale: ecco cosa è accaduto

È stato lanciato un allarme sanitario a livello nazionale per alcuni casi di intossicazione alimentare causata da pesto contaminato da botulino. Si tratta di un batterio che produce tossine altamente pericolose per la salute umana.

In Italia, cinque persone sono state ricoverate in condizioni gravissime dopo aver consumato del pesto che conteneva tracce di botulino. Le autorità sanitarie hanno avviato un’indagine per identificare i lotti contaminati e prevenire ulteriori intossicazioni. Ecco, dunque, cosa starebbe accadendo.

Pesto botulino
Allarme botulino nel pesto (Credits: PIxabay) – VelvetMag

Che cos’è il botulino?

Il botulino, o Clostridium botulinum, è un batterio anaerobico che prolifera in assenza di ossigeno e produce una delle tossine più potenti conosciute in natura. Questa tossina può provocare il botulismo, una malattia rara ma gravissima, che colpisce il sistema nervoso e può portare alla paralisi e persino alla morte se non trattata tempestivamente.

Il botulino può svilupparsi in alimenti conservati in modo inappropriato, in particolare in quelli che vengono conservati in barattoli ermeticamente chiusi senza un’adeguata sterilizzazione, come nel caso di conserve fatte in casa o prodotti confezionati industrialmente. I sintomi dell’intossicazione da botulino includono difficoltà respiratorie, debolezza muscolare e vista offuscata. Questi sintomi possono comparire tra 6 ore e 10 giorni dopo l’ingestione dell’alimento contaminato.

I casi recenti in Italia

Le autorità sanitarie italiane hanno confermato che cinque persone sono attualmente ricoverate in gravi condizioni a causa di una intossicazione da botulino. Il tutto ha avuto luogo dopo aver consumato del pesto acquistato in un supermercato. Il Ministero della Salute ha subito lanciato un allarme per avvertire i consumatori di controllare attentamente i lotti dei prodotti acquistati e, in caso di sospetto, di non consumare il pesto.

La marca coinvolta è stata identificata e i lotti contaminati sono stati immediatamente ritirati dal mercato. Tuttavia, si teme che alcuni barattoli possano essere ancora in circolazione nelle case dei consumatori, motivo per cui è stata diffusa una raccomandazione generale a non consumare il prodotto se si notano anomalie, come rigonfiamenti del tappo o cattivo odore una volta aperto.

Allarme pesto botulino
Botulino nel pesto: cinque intossicati (Credits: Pixabay) – VelvetMag

Allerta del Ministero della Salute

In risposta a questi episodi, il Ministero della Salute ha attivato un protocollo di sicurezza per il ritiro immediato del pesto contaminato e per l’indagine sulla catena di produzione dell’azienda coinvolta. È stato inoltre richiesto ai consumatori di prestare massima attenzione ai prodotti acquistati, verificando che non appartengano ai lotti segnalati come pericolosi. Le autorità stanno anche investigando per capire se vi siano stati errori nei processi di confezionamento o sterilizzazione che abbiano portato alla proliferazione del batterio.

Come prevenire il botulino

Per prevenire il rischio di botulino, è fondamentale seguire alcune regole base nella preparazione e nella conservazione degli alimenti, soprattutto per le conserve fatte in casa:

  • Sterilizzare accuratamente i barattoli e i coperchi prima di utilizzarli.
  • Non conservare alimenti deperibili a temperatura ambiente per periodi prolungati.
  • Evitare di consumare prodotti che presentano segni di rigonfiamento del contenitore o che emettono cattivi odori una volta aperti.
  • Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati, verificando che la conservazione avvenga in condizioni di sicurezza.

Conclusione

L’intossicazione da botulino è un evento raro, ma estremamente pericoloso. I recenti casi legati al consumo di pesto contaminato mettono in luce l’importanza di una rigorosa vigilanza da parte delle autorità sanitarie e dei consumatori. In attesa di ulteriori sviluppi, è fondamentale prestare attenzione ai prodotti presenti nelle proprie dispense e, in caso di dubbi, evitare il consumo per proteggere la propria salute e quella dei propri cari.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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