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Vaccinazione antinfluenzale 2024: tutto quello che c’è da sapere

Quando vaccinarsi, a chi è raccomandata la vaccinazione e le modalità di accesso

La vaccinazione antinfluenzale rappresenta ogni anno una delle principali misure di prevenzione contro l’influenza stagionale, una malattia respiratoria altamente contagiosa che colpisce milioni di persone. Il 2024 non fa eccezione, soprattutto considerando l’aumento dei casi di influenza già registrato a settembre e la coesistenza del Covid-19, che richiede ancora maggiore attenzione. Vediamo in dettaglio le informazioni principali su quando vaccinarsi, a chi è raccomandata la vaccinazione e le modalità di accesso.

Chi dovrebbe vaccinarsi

Vaccinazione antinfluenzale 2024
Crediti: Freepik – VelvetMag

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata per diverse categorie della popolazione, in particolare per le persone più vulnerabili a sviluppare complicanze. Gli anziani (soprattutto over 65), i bambini sotto i cinque anni, le donne in gravidanza e chi soffre di malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie, sono considerati a rischio. Per queste categorie, il vaccino è offerto gratuitamente presso ambulatori e farmacie convenzionate. Secondo gli esperti, la vaccinazione è consigliata anche per chi lavora a contatto con il pubblico, come gli operatori sanitari, al fine di ridurre la circolazione del virus.

Quando vaccinarsi

Il periodo migliore per effettuare la vaccinazione antinfluenzale è l’autunno, prima che l’epidemia influenzale raggiunga il picco, previsto generalmente tra dicembre e febbraio. In Lazio e altre regioni italiane, la campagna vaccinale partirà ufficialmente il 1° ottobre 2024, e sarà possibile ricevere il vaccino fino alla fine dell’inverno. È fondamentale anticipare la vaccinazione per permettere al corpo di sviluppare l’immunità, che richiede circa due settimane.

Covid-19 e vaccino antinfluenzale

Vaccinazione antinfluenzale 2024
Crediti: Freepik – VelvetMag

Con la continua presenza del Covid-19, anche se meno impattante rispetto agli anni precedenti, resta importante proteggersi da entrambe le infezioni. È possibile ricevere contemporaneamente il vaccino antinfluenzale e quello anti-Covid aggiornato. Diversi studi dimostrano che la somministrazione di entrambi i vaccini nello stesso periodo non comporta rischi aggiuntivi e può aiutare a ridurre il numero di visite sanitarie e migliorare la protezione globale.

Dove vaccinarsi

Per il 2024, le autorità sanitarie hanno ampliato i punti di somministrazione dei vaccini. Sarà possibile vaccinarsi presso:

  • Ambulatori medici: medici di famiglia e pediatri somministreranno i vaccini a tutte le categorie a rischio.
  • Farmacie: molte farmacie italiane, in linea con le nuove direttive ministeriali, continueranno a somministrare il vaccino anche quest’anno. Questa misura si è rivelata particolarmente efficace per aumentare la copertura vaccinale.
  • Centri di vaccinazione pubblici: presso le strutture sanitarie locali sarà possibile accedere gratuitamente alla vaccinazione.

Efficacia del vaccino e precauzioni

Il vaccino antinfluenzale viene aggiornato ogni anno in base ai ceppi virali circolanti, identificati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Per il 2024, i principali virus influenzali identificati appartengono ai ceppi A e B. La vaccinazione riduce sensibilmente il rischio di contrarre l’influenza e, sebbene non garantisca una protezione totale, diminuisce le probabilità di sviluppare forme gravi della malattia, che possono portare a complicanze gravi come polmonite, bronchite o peggioramento di condizioni croniche già presenti. È importante sottolineare che il vaccino antinfluenzale è sicuro per quasi tutte le persone, tuttavia chi soffre di allergie gravi alle proteine dell’uovo dovrebbe consultare il proprio medico prima di procedere con la vaccinazione.

Campagna di sensibilizzazione

In Italia, il Ministero della Salute ha lanciato una campagna di informazione per promuovere la vaccinazione e sensibilizzare la popolazione sui benefici del vaccino. Nonostante l’ampia disponibilità di dosi, nel 2023 è stato riscontrato un calo delle somministrazioni di vaccini antinfluenzali. Le autorità sanitarie stanno lavorando per evitare che questa tendenza si ripeta nel 2024, soprattutto in considerazione dell’aumento dei casi influenzali attesi.

Conclusione

La vaccinazione antinfluenzale per il 2024 si conferma uno strumento essenziale per proteggere la propria salute e quella delle persone più vulnerabili. Vaccinarsi è una scelta responsabile che riduce il rischio di complicanze, soprattutto in un contesto sanitario in cui il Covid-19 continua a rappresentare una minaccia. Resta fondamentale informarsi e agire tempestivamente per ottenere la massima protezione dalla prossima ondata influenzale.

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