Crediti: Elements Envato - VelvetMag
Negli ultimi anni, la gestione della crisi d’impresa ha subito diverse trasformazioni con l’introduzione di strumenti giuridici volti a preservare la continuità aziendale e salvaguardare i posti di lavoro. Tra queste misure spicca il concordato preventivo, che consente alle aziende in difficoltà di negoziare un piano di pagamento con i propri creditori per evitare il fallimento. In particolare, il concordato preventivo tombale si è dimostrato una strategia cruciale per garantire una soluzione definitiva ai problemi debitori, senza ulteriori strascichi legali.
Il concordato preventivo tombale si configura come una procedura che consente a un’impresa in difficoltà economica di proporre un accordo ai creditori, che prevede il pagamento di una percentuale dei debiti complessivi, con conseguente esdebitazione o cancellazione del debito residuo. In altre parole, una volta che i creditori accettano il piano proposto e l’azienda rispetta i termini dell’accordo, quest’ultima viene sollevata dall’obbligo di pagare il restante ammontare del debito. Questa procedura è spesso preferita rispetto al fallimento, poiché consente all’impresa di continuare a operare, evitando la completa cessazione delle attività. Inoltre, permette di salvaguardare gli interessi di tutte le parti coinvolte, dai dipendenti agli stessi creditori, i quali potrebbero ottenere una parte dei loro crediti che altrimenti rischierebbero di perdere in caso di liquidazione dell’azienda.
Il concordato preventivo tombale presenta alcune caratteristiche distintive che lo rendono un’opzione attraente per molte imprese:
La procedura di concordato preventivo tombale segue alcuni passaggi essenziali. Innanzitutto, l’impresa in difficoltà presenta un piano ai propri creditori, specificando la percentuale del debito che intende pagare e i tempi entro cui lo farà. Questo piano può includere anche la vendita di alcuni beni aziendali o la ristrutturazione dell’attività. Il tribunale è chiamato a esaminare il piano e a decidere se approvarlo. In caso di approvazione, il piano diventa vincolante per tutti i creditori, anche quelli che eventualmente si sono opposti. Da quel momento, l’azienda deve seguire il piano stabilito, con il controllo del tribunale per garantire che tutti i pagamenti vengano effettuati secondo i termini.
Al termine della procedura, se l’impresa ha rispettato gli impegni presi, viene rilasciato un provvedimento di esdebitazione, che sancisce la cancellazione del debito residuo. Questo passaggio è fondamentale perché garantisce all’azienda una nuova partenza, senza il fardello di vecchi debiti.
Il concordato preventivo tombale offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcuni svantaggi che devono essere considerati.
Il concordato preventivo tombale rappresenta una soluzione vantaggiosa per molte aziende in difficoltà, permettendo loro di uscire dalla crisi con una struttura debitoria più sostenibile e senza rischiare la liquidazione. Tuttavia, come ogni strumento giuridico, deve essere utilizzato con cautela e in accordo con tutte le parti coinvolte, per garantire il miglior risultato possibile.
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