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ATP Tokyo: Berrettini domina Van de Zandschulp e avanza al secondo turno

Netta vittoria in due set per 6-3, 6-4; Matteo sta ritrovando il suo gioco

Matteo Berrettini ha iniziato alla grande il suo cammino nell’ATP 500 di Tokyo, sconfiggendo l’olandese Botic van de Zandschulp in due set, con il punteggio di 6-3, 6-4. Una prestazione convincente per il tennista romano, che dimostra di essere in ripresa dopo una stagione caratterizzata da alti e bassi.

Un dominio sin dall’inizio

Fin dal primo game, Berrettini ha messo in chiaro le sue intenzioni, imponendo un ritmo di gioco elevato e sfruttando al meglio il suo servizio, una delle sue armi più letali. Nel primo set, il tennista italiano ha rapidamente ottenuto un break, che gli ha permesso di prendere il controllo del gioco e chiudere con un solido 6-3. L’olandese Van de Zandschulp, che già in passato aveva sofferto contro il gioco potente di Berrettini, ha cercato di resistere, ma ha faticato a mantenere il passo. I colpi potenti e precisi del romano, soprattutto il rovescio ad una mano, si sono rivelati insormontabili.

Matteo Berrettini alle ATP di9 Tokyo
Foto Ansa/Max Cavallari

Berrettini non sbaglia

Nel secondo set, l’equilibrio iniziale ha visto entrambi i giocatori mantenere i loro turni di servizio fino al 4-4. Tuttavia, Berrettini ha saputo capitalizzare su un momento di incertezza dell’olandese, ottenendo un break decisivo. Il numero uno italiano ha poi mantenuto la calma, chiudendo il set e il match con il punteggio di 6-4. Questo successo rappresenta la seconda vittoria consecutiva di Berrettini contro Van de Zandschulp in meno di due mesi, confermando una certa supremazia nei confronti dell’olandese.

Oltre alla soddisfazione per la vittoria, Berrettini ha inviato segnali positivi al capitano della squadra italiana di Coppa Davis, Filippo Volandri, in vista delle prossime sfide internazionali. Il suo stato di forma, che aveva sollevato preoccupazioni dopo i recenti problemi fisici, sembra in netta crescita, come dimostrato dalla sicurezza con cui ha gestito il match. La sua prossima sfida sarà contro il temibile Taylor Fritz, uno dei favoriti del torneo. Il match contro lo statunitense si preannuncia molto combattuto, ma Berrettini potrà contare su una maggiore fiducia dopo questa convincente prestazione.

Matteo Berrettini tennis
Foto Ansa/Michele Lapini

Obiettivi a lungo termine

Con la vittoria a Tokyo, Berrettini continua il suo percorso di recupero verso la top ten mondiale, obiettivo dichiarato per il 2024. Dopo un inizio di stagione altalenante, dovuto a infortuni che lo hanno tenuto fuori dai campi per lunghi periodi, l’italiano sta cercando di chiudere l’anno nel miglior modo possibile, puntando a un piazzamento di rilievo nei tornei finali della stagione.

L’ATP di Tokyo, uno dei più prestigiosi tornei 500 del circuito, rappresenta una grande opportunità per accumulare punti preziosi e ritrovare quella continuità che lo ha reso uno dei tennisti più temuti sui campi in cemento. Con il suo potente servizio e un dritto devastante, Berrettini ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà anche i migliori giocatori del circuito. La sfida contro Fritz sarà un banco di prova importante per testare ulteriormente il suo stato di forma.

In conferenza stampa, Berrettini ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto negli ultimi mesi per ritrovare la migliore condizione, sia dal punto di vista fisico che mentale. “Sono soddisfatto del mio gioco e della mia capacità di mantenere la concentrazione nei momenti decisivi. Sto lavorando duramente per essere al top e sento che i risultati stanno arrivando” ha dichiarato il tennista romano.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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