Influenza 2024: un inverno di allerta e prevenzione
Nella stagione che sta per arrivare si potrebbe assistere all'interazione di diversi virus
Con l’arrivo della stagione fredda, l’influenza 2024 si prepara a colpire con una forza inaspettata, alimentata dall’interazione di diversi virus respiratori.
Secondo le previsioni degli esperti, quest’anno potrebbe registrare un picco di 14,5 milioni di casi di influenza, superando di gran lunga le cifre degli ultimi anni. Questa ondata sarà aggravata dalla circolazione di vari ceppi influenzali e dalla coesistenza con altre infezioni respiratorie.
Le previsioni: una stagione intensa
Le autorità sanitarie italiane hanno lanciato un avvertimento riguardo alla stagione influenzale 2024-2025. Oltre al ritorno in grande stile dell’influenza, si stima che il picco dei contagi possa verificarsi già tra dicembre e gennaio, con una media di 150.000 nuovi casi settimanali. Gli esperti sottolineano che la co-circolazione del virus respiratorio sinciziale (RSV) e del SARS-CoV-2, seppure in forma più lieve, potrebbe contribuire a complicare i quadri clinici, soprattutto tra le persone più fragili.
Inoltre, il calo delle temperature e l’abbassamento delle difese immunitarie stagionali creeranno le condizioni ideali per la diffusione rapida del virus. Le previsioni si basano su dati raccolti in tutto il mondo, che indicano una maggiore aggressività del virus influenzale e un incremento delle complicanze, specialmente a carico dell’apparato respiratorio.
I sintomi e le varianti in circolazione
I sintomi tipici dell’influenza sono noti, ma in questa stagione potrebbero risultare più severi e prolungati. Febbre alta, dolori muscolari e articolari, mal di gola, tosse secca e affaticamento sono i segnali principali. Tuttavia, la particolarità del ceppo H3N2, uno dei più prevalenti quest’anno, è la sua capacità di indurre complicazioni come bronchiti e polmoniti, soprattutto nei pazienti anziani e nei bambini piccoli.
La diffusione dei virus influenzali sarà monitorata costantemente dal Ministero della Salute, che ha messo a disposizione diverse risorse per la prevenzione e il trattamento. Si raccomanda di consultare un medico in caso di sintomi sospetti e di evitare comportamenti che possano favorire la diffusione del contagio.
Il vaccino come prima linea di difesa
In questo contesto, il vaccino antinfluenzale rimane la principale misura di prevenzione raccomandata dalle autorità sanitarie. In Italia, la campagna vaccinale è partita già da ottobre, con particolare attenzione ai soggetti più fragili, come gli over 65, i pazienti con malattie croniche e le donne in gravidanza.
Il vaccino disponibile per la stagione 2024-2025 è stato aggiornato per includere i ceppi di virus più recenti, offrendo una protezione efficace contro le varianti A (H1N1 e H3N2) e B. Il Ministero della Salute ha già distribuito oltre 8 milioni di dosi di vaccino in tutto il Paese, coinvolgendo anche le farmacie per agevolare l’accesso alle vaccinazioni.
La sfida dell’immunizzazione
Nonostante l’ampia disponibilità del vaccino, la sfida maggiore resta la copertura vaccinale, ancora troppo bassa. Lo scorso anno solo il 50% degli over 65 si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale, un dato che gli esperti considerano preoccupante, soprattutto in un periodo di forte pressione sul sistema sanitario.
Per ridurre il rischio di complicazioni, gli specialisti invitano tutta la popolazione, in particolare le categorie a rischio, a vaccinarsi tempestivamente. La vaccinazione non solo riduce il rischio di infezione, ma attenua anche la gravità della malattia in caso di contagio, contribuendo a limitare il sovraccarico delle strutture sanitarie.
Consigli per affrontare l’inverno
Oltre alla vaccinazione, ci sono altre misure preventive che possono ridurre il rischio di contrarre l’influenza. Gli esperti raccomandano di:
- Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o utilizzare soluzioni a base alcolica;
- Evitare il contatto ravvicinato con persone malate;
- Coprire naso e bocca con il gomito o con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce;
- Evitare ambienti affollati e poco ventilati, soprattutto durante i picchi influenzali.
La collaborazione della popolazione sarà fondamentale per affrontare una stagione che si preannuncia tra le più impegnative degli ultimi anni. Con la giusta preparazione, è possibile ridurre l’impatto dell’influenza e proteggere sé stessi e gli altri.