Maggie Smith, un’icona del cinema e del teatro britannico, si è spenta all’età di 89 anni, lasciando un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo. Nata il 28 dicembre 1934 a Ilford, Smith ha recitato in innumerevoli produzioni teatrali, televisive e cinematografiche, dimostrando un talento straordinario che le ha permesso di essere apprezzata a livello internazionale.
A dare la notizia della sua scomparsa sono stati i due figli dell’attrice, Toby Stephens e Chris Larkin, che hanno fatto sapere: “È con grande tristezza che dobbiamo annunciare la morte di Dame Maggie Smith. È mancata serenamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre. Persona estremamente riservata, era con amici e familiari alla fine. Lascia due figli e cinque nipoti amorevoli, devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna.”
Maggie Smith e quel legame simbiotico con la professoressa McGranitt e con la Contessa Crowley
Maggie Smith è forse più nota al grande pubblico per l’interpretazione della professoressa Minerva McGranitt nella saga cinematografica di Harry Potter, un ruolo che ha saputo portare sullo schermo con grande intensità e carisma. Grazie al ruolo della professoressa, apparentemente austera e algida, di trasfigurazione nella suggestiva Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, l’interprete britannica è riuscita a fare presa su una nuova generazione di spettatori, divenendo per altro uno dei personaggi più amati della saga.
Eppure, sembrerebbe che la McGranitt non fosse così lontana dalla personalità di Smith. In merito al personaggio nato dalla penna di J.K. Rowling – così come sulla Contessa Crowley di Downton Abbey – l’attrice britannica ha dichiarato: “Non mi è sembrato di recitare davvero in quei casi.” Ed è qui si delinea un quadro, più definito, che descrive una personalità ben precisa: quella di una donna all’apparenza severa, ma mai sgarbata; tosta, ma brillante; apparentemente austera, ma dotata di un irresistibile sense of humor britannico. Un insieme di caratteristiche indicative di una personalità unica, che alle smanie divistiche preferiva l’essenzialità e la sobrietà. In altre parole, l’autenticità. Tuttavia, la sua carriera non si limita a questi ruoli, pur sempre.
Due Oscar e una carriera leggendaria
Maggie Smith ha ottenuto una serie di riconoscimenti durante la sua straordinaria carriera. Tra questi, due premi Oscar, il primo nel 1969 per la sua interpretazione in La strana voglia di Jean e il secondo nel 1978 per California Suite. Entrambi i premi sottolineano il suo eclettismo come attrice e la sua capacità di passare con agilità tra ruoli comici e drammatici.
Oltre agli Oscar, Smith ha vinto quattro BAFTA e tre Golden Globe, consolidando la sua posizione tra le migliori attrici britanniche di tutti i tempi. Il suo contributo al cinema e al teatro è stato riconosciuto anche con il titolo di Dame conferitole dalla regina Elisabetta II nel 1990.
Ruoli indimenticabili
Nonostante i numerosi premi e riconoscimenti, sono i ruoli indimenticabili che hanno fatto di Maggie Smith una delle attrici più amate dal pubblico. In televisione, ha interpretato la severa ma astuta Lady Violet Crawley, contessa madre di Grantham, nella popolarissima serie Downton Abbey. Anche questo ruolo ha ricevuto ampi consensi di critica, valendole numerose nomination e premi, tra cui un Emmy Award.
Nel mondo del cinema, oltre a Harry Potter, Maggie Smith ha recitato in numerosi film di successo, lavorando con registi del calibro di Franco Zeffirelli, Robert Altman e John Schlesinger. I suoi personaggi sono sempre stati caratterizzati da una combinazione unica di forza, intelligenza e umanità, tratti distintivi che l’hanno resa una delle attrici più versatili della sua generazione.
L’eredità teatrale
Smith ha trascorso gran parte della sua carriera teatrale al National Theatre di Londra, dove ha recitato in numerose opere shakespeariane e moderne. I suoi ruoli in Molto rumore per nulla e La bisbetica domata sono tra le interpretazioni più lodate di sempre, rendendola una figura di spicco del teatro britannico.
Con un impegno straordinario nel teatro, Smith ha contribuito a ridefinire il panorama teatrale britannico, portando in scena personaggi complessi e affascinanti. Il suo amore per il palcoscenico è rimasto costante anche negli ultimi anni della sua carriera, quando ha continuato a esibirsi nonostante problemi di salute.
Un vuoto incolmabile
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un profondo senso di lutto nel mondo dello spettacolo. Colleghi e fan di tutto il mondo hanno espresso il loro dolore e condiviso ricordi e tributi sui social media. Il regista Kenneth Branagh, che ha lavorato con lei in più occasioni, l’ha definita “un gigante del palcoscenico e dello schermo“, mentre J.K. Rowling ha ricordato la sua “incredibile energia e talento ineguagliabile“.
Oltre alla sua carriera pubblica, Smith era anche molto apprezzata per il suo impegno nella beneficenza e per il suo amore per la famiglia. La sua dedizione al lavoro e alla sua famiglia rimarrà una fonte d’ispirazione per le generazioni future.
Maggie Smith lascia due figli, Toby Stephens, attore affermato, e Chris Larkin, anch’egli attore, entrambi nati dal suo matrimonio con l’attore Robert Stephens. La sua eredità artistica continuerà a vivere attraverso le sue interpretazioni, che rimarranno scolpite nella storia del cinema e del teatro.
Con la scomparsa di Maggie Smith, il mondo perde una delle sue più grandi interpreti, capace di emozionare generazioni di spettatori. La sua classe, la sua eleganza e il suo talento straordinario continueranno a ispirare artisti e appassionati di cinema e teatro per molti anni a venire.