NewsPrimo piano

Orio al Serio, scoppia il pneumatico di un aereo: disagi e voli dirottati

Un velivolo Ryanair era in fase di atterraggio quando è accaduto un guasto tecnico grave. Panico ma nessun ferito tra i passeggeri a bordo

L’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), uno dei principali hub del Nord Italia, ha vissuto momenti di tensione nella mattina del 1° ottobre 2024. Il tutto a causa di un incidente che ha coinvolto un volo Ryanair proveniente da Barcellona. Mentre l’aereo era in fase di atterraggio, uno dei pneumatici ha subito un improvviso scoppio, causando il blocco delle operazioni aeroportuali e la chiusura temporanea dello scalo.

L’incidente di Orio al Serio

L’aereo, con 162 passeggeri a bordo, stava completando una normale manovra di atterraggio quando il pneumatico ha ceduto. Nonostante la complessità della situazione, l’equipaggio è riuscito a mantenere il controllo del velivolo, evitando conseguenze più gravi. Non si sono registrati feriti tra i passeggeri, che sono stati immediatamente evacuati in sicurezza. Tuttavia, l’incidente ha generato disagi significativi, portando alla chiusura dell’aeroporto per diverse ore. Bisognava infatti rimuovere il velivolo dalla pista e valutare le condizioni di sicurezza dell’infrastruttura.

Orio al Serio aeroporto scoppio pneumatico
Foto Ansa/Michele Maraviglia

Disagi e voli dirottati

La chiusura dell’aeroporto di Orio al Serio ha avuto un impatto diretto su numerosi voli in arrivo e in partenza. Molti voli sono stati dirottati verso gli aeroporti di Milano Malpensa, Linate e Verona, mentre altre partenze sono state posticipate o cancellate del tutto. I passeggeri coinvolti nei voli in partenza da Orio al Serio hanno dovuto affrontare lunghe attese, con la compagnia aerea che ha fornito assistenza e informazioni su eventuali rimborsi e riprogrammazioni.

Alcuni passeggeri hanno raccontato di aver udito un forte rumore durante l’atterraggio, seguito da momenti di panico a bordo. “Ho sentito un forte botto e l’aereo ha iniziato a tremare” ha dichiarato un testimone. Fortunatamente, il personale di bordo è riuscito a gestire la situazione con prontezza e professionalità, evitando il peggio.

Immediatamente dopo l’incidente, le squadre di emergenza presenti in aeroporto, tra cui i vigili del fuoco e il personale medico, sono intervenute per assicurarsi che la situazione fosse sotto controllo e per fornire assistenza ai passeggeri. Gli investigatori dell’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) sono a loro volta intervenuti per avviare un’inchiesta sull’accaduto e stabilire le cause esatte del guasto. Stando alle prime informazioni, il danno potrebbe essere stato causato da un problema meccanico al pneumatico, ma non si escludono altre ipotesi.

Orio al Serio aeroporto Bergamo
Passeggeri all”aeroporto di Orio al Serio. Foto Ansa/Michele Maraviglia

L’operatività di Orio al Serio

L’aeroporto di Orio al Serio, gestito dalla SACBO, rappresenta uno degli scali più trafficati d’Italia, specialmente per le compagnie low-cost come Ryanair. La chiusura dello scalo ha creato significativi ritardi nelle operazioni, con conseguenze a catena su molti voli previsti per il resto della giornata. I responsabili dell’aeroporto hanno lavorato senza sosta per ripristinare il normale flusso di voli e ridurre al minimo i disagi per i passeggeri.

Secondo una nota ufficiale della SACBO, le operazioni di volo sono riprese gradualmente, con priorità ai voli già programmati e ai voli dirottati temporaneamente su altri aeroporti. “Stiamo lavorando per garantire la piena sicurezza della pista e delle strutture” ha dichiarato un portavoce dell’aeroporto.

La risposta di Ryanair

In una dichiarazione, Ryanair ha confermato l’accaduto e ha espresso il proprio rammarico per i disagi causati ai passeggeri. “L’equipaggio ha gestito l’incidente con professionalità, seguendo le procedure di emergenza previste” si legge nella nota. La compagnia ha anche avviato un’indagine interna per comprendere le cause tecniche del guasto e prevenire il ripetersi di simili episodi in futuro.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio