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I sondaggi premiano PD e Fratelli d’Italia: la politica si polarizza

Una tendenza in atto già da tempo si conferma tale in base all'analisi delle intenzioni di voto degli elettori

I sondaggi politici del primo ottobre 2024 mostrano una continua fluttuazione nelle preferenze degli elettori italiani. Fratelli d’Italia resta il partito più forte, ma in calo, mentre il Partito Democratico si avvicina. Il Movimento Cinque Stelle e la Lega affrontano momenti difficili, con Forza Italia che guadagna terreno.

Emergono dunque cambiamenti significativi nelle intenzioni di voto degli elettori italiani. Fratelli d’Italia rimane il primo partito, ma registra un leggero calo di consensi rispetto ai mesi precedenti, riflettendo una flessione nel supporto per il governo guidato da Giorgia Meloni. Il Partito Democratico, sotto la leadership di Elly Schlein, continua la sua risalita e riduce il divario rispetto alla destra, mentre il Movimento Cinque Stelle e la Lega affrontano difficoltà crescenti. Forza Italia beneficia di una ripresa significativa.

Meloni Schlein sondaggi
Giorgia Meloni (a sinistra) ed Elly Shlein. Foto Ansa

FdI e PD nei sondaggi

Secondo gli ultimi dati, Fratelli d’Italia si attesta al 28%, circa due punti in meno rispetto ai sondaggi di settembre. Questo calo riflette un clima di incertezza, con critiche rivolte alla gestione del Governo su questioni economiche e sociali, soprattutto dopo la presentazione della manovra finanziaria 2024. Tuttavia, il partito rimane solido, con un vantaggio ancora significativo sul secondo classificato.

Il Partito Democratico di Elly Schlein continua a guadagnare terreno. Con il 23% delle intenzioni di voto, il PD si avvicina sempre di più a Fratelli d’Italia. La strategia di Schlein, incentrata su una politica progressista e attenta alle tematiche sociali e ambientali, sembra trovare riscontro positivo tra gli elettori, soprattutto tra i giovani e i lavoratori. Il partito spera di capitalizzare su queste dinamiche nelle prossime elezioni locali e nazionali.

Difficoltà per M5S e Lega

Il Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, e la Lega di Matteo Salvini affrontano una fase difficile. Il M5S, dopo aver mantenuto un trend stabile per diversi mesi, scivola nei sondaggi al 14%, riflettendo un indebolimento della sua base elettorale. Gli elettori pentastellati appaiono disillusi dalle sue posizioni ambigue su temi chiave come l’energia e il lavoro. Anche la Lega è in difficoltà, scendendo al 12%, il livello più basso dalla sua storica vittoria nelle elezioni del 2018. La perdita di consensi per la Lega sembra essere correlata alla crescente polarizzazione del dibattito politico e alla percezione di un eccessivo legame con politiche più estremiste.

Forza Italia sale nei sondaggi
Antonio Tajani. Foto Ansa/Giuseppe Lami

Forza Italia in ripresa

Tra i partiti del Centrodestra, Forza Italia, sotto la guida di Antonio Tajani, registra un’importante ripresa, stando ai sondaggi. E si attesta al 9% delle preferenze. Dopo mesi di flessione, il partito riesce a riguadagnare consensi grazie a una campagna incentrata su politiche economiche moderate e sulla difesa delle imprese. Il ruolo istituzionale di Tajani come ministro degli Affari Esteri ha inoltre rafforzato l’immagine del partito tra i moderati.

Sondaggi ed elezioni locali

Con le elezioni regionali in avvicinamento, questi sondaggi offrono un quadro delle possibili dinamiche politiche nei prossimi mesi. La Liguria, una delle regioni al voto alla fine di ottobre, vede già una competizione serrata tra il Centrodestra e una coalizione di Centrosinistra rafforzata dalla crescita del PD. Anche in altre regioni, come la Puglia e la Campania, le tendenze emerse nei sondaggi di ottobre suggeriscono che le coalizioni politiche dovranno adattarsi rapidamente per conquistare gli elettori indecisi.

Il panorama politico italiano rimane complesso e in evoluzione. Nonostante Fratelli d’Italia mantenga una posizione di forza, le sfide economiche e sociali potrebbero influenzare ulteriormente i prossimi sondaggi. Nel frattempo, il Partito Democratico e Forza Italia sembrano pronti a sfruttare le difficoltà dei loro avversari. Mentre il Movimento Cinque Stelle e la Lega dovranno rivedere le proprie strategie per riconquistare la fiducia degli elettori.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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