Dal 1 ottobre varie regioni italiane, tra cui il Lazio, hanno dato il via alle campagne vaccinali contro il Covid-19, l’influenza e la polmonite. Queste vaccinazioni sono fondamentali per proteggere la popolazione, soprattutto gli anziani e le persone con condizioni mediche preesistenti. La stagione invernale è alle porte e come ogni anno vedrà un aumento delle infezioni respiratorie.
Un triplice obiettivo
Le autorità sanitarie italiane hanno lanciato queste campagne di vaccinazioni simultanee per contrastare in modo coordinato tre minacce alla salute pubblica. Ossia il Covid-19, l’influenza stagionale e la polmonite pneumococcica. Ogni anno, l’influenza stagionale e le infezioni da polmonite causano migliaia di ricoveri ospedalieri, spesso sovraccaricando il sistema sanitario nazionale.
Quest’anno, la situazione è resa più complessa dalla convivenza con il Covid-19, che nonostante una riduzione significativa dei casi gravi grazie ai vaccini precedenti, continua a rappresentare una sfida per la salute pubblica, soprattutto per le persone fragili.
Il Lazio si trova tra le regioni che hanno deciso di anticipare l’inizio delle vaccinazioni per evitare una sovrapposizione delle ondate di infezioni. Alessio D’Amato, assessore alla Salute della regione, ha sottolineato l’importanza di questa campagna e ha invitato i cittadini a partecipare attivamente. Un’attenzione particolare va agli anziani, agli operatori sanitari e lle persone con patologie croniche.
Vaccinazioni e categorie prioritarie
Le vaccinazioni sono disponibili presso i punti vaccinali istituiti dalle ASL locali, nelle farmacie aderenti e presso i medici di base. Nel Lazio, la rete di distribuzione è stata potenziata per facilitare l’accesso, soprattutto nelle aree rurali e nei piccoli centri. Le categorie prioritarie per la vaccinazione includono gli over 60, persone con patologie croniche, donne in gravidanza, operatori sanitari e forze dell’ordine.
Per i cittadini inquadrabili in queste categorie, in molti casi le vaccinazioni sono gratis. L’obiettivo è garantire una copertura vaccinale sufficiente per prevenire focolai diffusi e ridurre la pressione sugli ospedali durante l’inverno. Per quanto riguarda il Covid-19, le nuove dosi sono aggiornate per proteggere dalle varianti attuali del virus, in particolare la variante XBB.1.5, che si è diffusa durante l’estate 2024. La campagna di vaccinazioni mira a rafforzare l’immunità di popolazione, soprattutto tra coloro che non hanno ricevuto un richiamo recente o che appartengono a gruppi vulnerabili.
L’influenza stagionale
Parallelamente, l’influenza stagionale resta una delle maggiori preoccupazioni sanitarie nei mesi invernali. Anche se spesso sottovalutata, l’influenza può provocare complicazioni gravi, specialmente tra gli anziani e le persone con patologie croniche come diabete, malattie cardiovascolari o polmonari.
Il vaccino contro l’influenza è disponibile in tutte le strutture sanitarie coinvolte nella campagna per le vaccinazioni. Ogni anno, la composizione del vaccino è aggiornata in base ai ceppi influenzali previsti, il che lo rende una misura essenziale per prevenire complicazioni.
Vaccinazioni contro la polmonite
Infine, le vaccinazioni contro la polmonite pneumococcica sono opportune soprattutto per gli over 65 e le persone con patologie respiratorie o immunitarie compromesse. La polmonite può svilupparsi come complicanza di altre infezioni respiratorie, inclusa l’influenza, e spesso richiede ospedalizzazioni prolungate. Secondo i dati delle autorità sanitarie, l’adesione a queste campagne vaccinali ha il potenziale di ridurre sensibilmente il carico sulle strutture ospedaliere, permettendo di rispondere con maggiore efficienza a eventuali emergenze sanitarie invernali.