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Allerta meteo: la Protezione Civile avverte su temporali e venti forti

Dalla Liguria alla Toscana, e dalla Lombardia al Lazio, il Centro-Nord nell'occhio di una nuova perturbazione atlantica

La Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo per il 2 ottobre a causa delle condizioni meteorologiche avverse previste in diverse regioni italiane. Le previsioni indicano un peggioramento significativo con temporali intensi, venti forti e possibili nubifragi, soprattutto nel Centro-Nord e lungo le coste tirreniche.  

L’allerta meteo di livello giallo e arancione, che varia a seconda delle regioni, riguarda la Liguria, la Toscana, il Lazio, l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto. La Protezione Civile invita la popolazione a prestare massima attenzione, evitando spostamenti non necessari e rispettando le indicazioni fornite dalle autorità locali per minimizzare i rischi.

Allerta maltempo Centro Nord
Foto X @Miti_Vigliero

Le condizioni meteorologiche avverse sono dovute a una perturbazione atlantica che, avvicinandosi alla penisola, ha portato un deciso abbassamento delle temperature accompagnato da venti forti e precipitazioni abbondanti. Questa configurazione è tipica dell’inizio della stagione autunnale, quando masse d’aria più fredde incontrano l’umidità residua dell’estate, generando temporali anche di forte intensità.

Gli esperti sottolineano che la situazione potrebbe essere ulteriormente aggravata dal fenomeno del cambiamento climatico, che negli ultimi anni ha reso i fenomeni atmosferici sempre più violenti e imprevedibili. Eventi come nubifragi improvvisi e grandinate intense sono sempre più comuni in questo periodo dell’anno.

Allerta, le regioni coinvolte

In Liguria, le zone maggiormente interessate dall’allerta meteo saranno quelle costiere e interne. Possibili sia frane che smottamenti a causa delle forti piogge. Anche la Toscana è sotto stretta sorveglianza, specialmente nella provincia di Lucca e Massa Carrara, dove i temporali saranno accompagnati da forti venti. Nel Lazio, le aree più vulnerabili sono Roma e il litorale, con il rischio di allagamenti nelle zone urbane.

L’Emilia-Romagna si prepara a forti piogge e al possibile ingrossamento dei fiumi, una situazione che potrebbe comportare esondazioni localizzate, soprattutto nelle province di Parma e Piacenza. In Veneto e Lombardia, temporali intensi e raffiche di vento potrebbero creare disagi nei collegamenti stradali e ferroviari, oltre a possibili danni alle colture.

Allerta meteo Italia ottobre 2024
Foto X @Adnkronos

La Protezione Civile

In queste situazioni di allerta meteo, la Protezione Civile raccomanda di seguire alcune precauzioni fondamentali. È importante evitare di stazionare in prossimità di corsi d’acqua o zone soggette a esondazioni e di non sostare sotto alberi o strutture instabili durante i temporali. Inoltre, si consiglia di limitare gli spostamenti in auto nelle zone colpite dall’allerta, poiché strade allagate o alberi caduti potrebbero rappresentare gravi pericoli. Per chi vive nelle aree rurali o montane, il consiglio è di controllare preventivamente le condizioni delle strade di accesso e di mantenersi informati sulle previsioni del tempo attraverso i canali ufficiali, come il sito della Protezione Civile o le app dedicate.

Monitoraggio costante

La Protezione Civile continua a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione, collaborando con le amministrazioni locali e le forze dell’ordine per garantire interventi tempestivi. In molti casi, sono già stati attivati piani di emergenza per affrontare eventuali criticità dovute all’allerta meteo.

Ad esempio, in Liguria e in Toscana, i Comuni hanno predisposto l’apertura di centri di accoglienza in caso di evacuazioni e la sorveglianza continua di fiumi e torrenti a rischio esondazione. Le allerta meteo sono diventate un fenomeno sempre più frequente in Italia, a causa dell’intensificazione dei fenomeni estremi legati ai cambiamenti climatici.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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