Anche se tecnicamente è autunno e manca sempre meno per Halloween, le temperature stagionali sopra la media, specialmente, al sud promettono ancora giorni di vera estate, almeno durante le ore più calde della giornata. E se c’è chi non vede l’ora di posare le infradito per passare agli stivali, c’è chi si gode la perenne bella stagione, non senza rischi e pericoli però.

Dopo un’estate torrida infatti, in cui abbiamo messo i condizionatori a palla per non liquefarci più del necessario, è giunto il momento di fare i conti con le bollette della luce. Insomma, a svuotare il portafoglio non ci hanno pensato solo spritz e gelati, ma anche (se non soprattutto) l’aria condizionata. Con l’inflazione e i costi delle utenze alle stelle, è difficile far quadrare i conti fino a fine mese.

Il problema più grave però è che non è solo il condizionatore a far gonfiare l’importo delle bollette. C’è anche un altro elettrodomestico, infatti, che potrebbe consumare parecchio se non si presta la giusta attenzione, non ci resta che scoprire insieme quale!

Bollette leggerissime se non commetti più questi errori: controlla subito il deumidificatore

Ebbene sì, anche un elettrodomestico impensabile come il deumidificatore può gonfiare e non poco l’importo finale. Secondo, infatti, Deco, l’associazione portoghese per la tutela dei consumatori, compiamo tutti degli errori che impediscono il corretto funzionamento del deumidificatore e portano a utilizzare energia più del necessario. Non sempre però è facile identificarli, ma partiamo dal primo.

Il deumidificatore può far lievitare i costi – Velvetmag.it
  1. Non pulire il filtro o trascurarlo del tutto: proprio perché si può accumulare polvere che può bloccare l’ingresso dell’aria, è importante controllare regolarmente il filtro. In caso contrario si provoca un maggiore consumo di energia che può  anche danneggiare alcune componenti interne.
  2. Posizionare il deumidificatore contro il muro: in pochi sanno che è meglio tenerlo lontano dalle pareti ad una distanza di almeno 50 centimetri per un corretto funzionamento.
  3. Usarlo in bagno: è sconsigliabile posizionare il deumidificatore in bagno perché potrebbe non solo non aspirare correttamente l’aria umida, ma anche sprecare energia in più facendo lievitare i costi in bolletta.
  4. Asciugare i vestiti: alcuni deumidificatori sono pensati per asciugare i vestiti, asciugano però solo pochi capi alla volta e impiegano molto tempo.
  5. Non prestare attenzione alla capacità: per ambienti tra 20 e 25 metri quadrati, sono consigliati deumidificatori con una capacità di estrazione giornaliera inferiore a 16 litri. Per ambienti tra 35 e 40 metri quadrati è consigliato un apparecchio con una capacità di estrazione giornaliera compresa tra 16 e 21 litri. Così si ottimizzano i costi e il deumidificatore funziona meglio.