L’ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta ha annunciato le sue dimissioni dalla carica di deputato, chiudendo così un capitolo significativo della sua lunga carriera politica. La decisione segna l’inizio di una nuova avventura per Letta, che si trasferirà in Spagna per dedicarsi all’insegnamento. Sarà il Decano (preside) della facoltà della Scuola di Affari Internazionali (IE School of Global and Public Affairs) di Madrid. Lì potrà mettere a disposizione degli studenti la sua vasta esperienza nel campo delle relazioni internazionali e della politica europea.
La scelta di Letta
Le dimissioni di Letta arrivano dopo un periodo di distacco graduale dalla vita politica. Dopo essere stato presidente del Consiglio dal 2013 al 2014 e aver ricoperto ruoli chiave nel Partito Democratico, fra cui quello di segretario (2021-2022), Letta ha progressivamente allontanato la sua attenzione dalla politica italiana.
Le sue attuali dimissioni da deputato, carica che occupava dal 2022 (dopo la rielezione alle politiche del 25 settembre), rappresentano l’ultimo passo di un percorso che lo porta verso un futuro dedicato alla formazione delle future generazioni di leader globali. Letta ha espresso il desiderio di contribuire alla crescita accademica degli studenti in un contesto internazionale. Dopo averlo già fatto a Parigi alla Sorbona nel 2015. Madrid, con la sua vivace scena accademica e il prestigio della sua Università, offre il contesto ideale per la sua nuova impresa.
La Spagna e la IE School
Enrico Letta non è nuovo alla scena internazionale. Lo scorso aprile ha presentato alla Commissione europea, dietro richiesta della presidente Ursula von der Leyen, il rapporto su come far ripartire il mercato unico della Ue. Una relazione che ha preceduto quella dell’ex premier Mario Draghi sulla competitività nel vecchio continente.
Da tempo l’ex segretario del Partito Democratico ha coltivato un forte legame con la Spagna e con le istituzioni europee. L’invito a unirsi alla facoltà della IE School è arrivato proprio in virtù della sua competenza in materia di politica internazionale. La IE School of Global and Public Affairs è considerata una delle migliori scuole di formazione in affari internazionali d’Europa, e l’arrivo di Letta rafforzerà ulteriormente la reputazione dell’istituto. L’ex premier italiano terrà corsi su temi come la governance globale, la politica europea e le sfide economiche internazionali.
Una nuova fase di vita
In un recente intervento ha dichiarato che la decisione di tornare all’insegnamento (cosa già accaduta a Parigi, dopo aver fatto il premier in Italia) deriva dal desiderio di concentrarsi su ciò che considera essenziale per il futuro. Ossia l’educazione dei giovani e la trasmissione delle sue conoscenze. “L’insegnamento mi dà la possibilità di restituire qualcosa di concreto alle nuove generazioni” ha detto Letta. “È una sfida diversa, ma altrettanto gratificante“.
We’re honored to welcome @EnricoLetta, former Prime Minister of Italy and distinguished academic, as the new Dean of @iespega. His expertise in European public policy will shape the school’s future and its mission to prepare global leaders.
Learn more: https://t.co/P7FhdHEdpP pic.twitter.com/CwpDdxcegl
— IE School of Politics, Economics & Global Affairs (@iespega) October 1, 2024
Il suo passaggio (che è poi un ritorno) dalla politica attiva al mondo accademico riflette una tendenza comune tra molti leader globali che, dopo aver concluso il loro percorso politico, scelgono di dedicarsi all’istruzione. Questa nuova avventura rappresenta non solo una pausa dalla pressione della vita pubblica, ma anche un’opportunità per influenzare la politica e l’economia globale in modi nuovi e indiretti, attraverso la formazione delle menti che guideranno il futuro.
L’inizio della sua nuova carriera a Madrid sarà seguito con grande interesse. Non solo dagli ambienti accademici, ma anche dai suoi ex colleghi in politica, che continueranno a vedere in lui un punto di riferimento. Per ciò che riguarda i suoi avversari – più all’interno del suo stesso campo politico di Centrosinistra che fuori di esso – Letta rappresenta un ‘nemico’ rispettabile ma ingombrante. E comunque sempre ‘utile’ in caso di bisogno per ricoprire ruoli istituzionali di rilievo.