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Ottobre 2024: scioperi e disagi per i viaggiatori in Italia

Treni, bus, trame e aerei in tilt. Attenzione al calendario delle date in cui sono programmate le giornate di astensione dal lavoro

Ottobre 2024 si preannuncia un mese difficile per chiunque abbia in programma di viaggiare in Italia. Il settore dei trasporti è infatti scosso da numerosi scioperi che coinvolgono aerei, treni e trasporti pubblici, minacciando di creare significativi disagi per pendolari e turisti. Diverse sigle sindacali hanno proclamato manifestazioni che copriranno buona parte del mese, con l’obiettivo di ottenere migliori condizioni lavorative e di protesta contro recenti decisioni aziendali e governative.

8 ottobre, voli a rischio

Numerose compagnie aeree hanno annunciato ritardi e cancellazioni dei voli a causa delle agitazioni previste. I sindacati dei lavoratori del settore aereo hanno proclamato scioperi in diverse giornate chiave di ottobre, causando disagi significativi per i passeggeri. Il primo sciopero nazionale del mese si terrà l’8 ottobre, quando i voli nazionali e internazionali subiranno ritardi o cancellazioni senza fasce di garanzia, amplificando le difficoltà per i viaggiatori.

Trasporti scioperi ottobre 2024
Foto Ansa/Fabio Frustaci

Le principali sigle sindacali del comparto aeroportuale richiedono migliori condizioni di lavoro, inclusi aumenti salariali e una revisione dei turni operativi, giudicati eccessivamente gravosi. A rischio non solo i voli delle principali compagnie nazionali come ITA Airways, ma anche di numerose compagnie low-cost come Ryanair e Wizz Air, che hanno già annunciato riduzioni del servizio in previsione delle agitazioni.

Trenitalia e Trenord in sciopero

Anche il settore ferroviario non sarà immune alle proteste nel mese di ottobre. Trenitalia e Trenord hanno confermato scioperi che coinvolgeranno sia il trasporto regionale che quello a lunga percorrenza. Queste agitazioni porteranno inevitabilmente a ritardi, cancellazioni e riorganizzazioni dei servizi lungo le principali tratte ferroviarie nazionali. Lo sciopero più significativo è previsto tra il 30 settembre e il 1 ottobre, con ripercussioni previste per tutta la prima settimana del mese.

I lavoratori di Trenord, in particolare, hanno lamentato condizioni di lavoro insostenibili e l’assenza di investimenti adeguati per migliorare la sicurezza e l’efficienza del servizio. Gli scioperi potrebbero avere un impatto notevole su milioni di pendolari lombardi, soprattutto in aree densamente popolate come la regione di Milano.

L’ottobre di autobus e metro

Il trasporto pubblico locale non sarà esente da disagi. Scioperi sono previsti nelle principali città italiane, inclusa Roma, Milano e Napoli. Gli operatori del servizio di autobus e metropolitane incroceranno le braccia in diverse giornate del mese. ATM, l’azienda dei trasporti milanese, ha annunciato scioperi per il 18 ottobre, lasciando potenzialmente migliaia di passeggeri a piedi in una delle città più trafficate d’Italia.

Sciopero aerei Italia
Foto Ansa/Telenews

Queste agitazioni sono il risultato di un malcontento diffuso tra i lavoratori del settore pubblico, che lamentano l’insufficienza delle risorse dedicate al rinnovo del parco mezzi e alle politiche di sicurezza. Gli scioperi potrebbero protrarsi fino alla fine del mese se non si raggiungerà un accordo tra le parti sociali.

Impatto per i viaggiatori

Gli scioperi programmati per ottobre rappresentano una vera e propria sfida per i viaggiatori, che dovranno fare i conti con ritardi, cancellazioni e interruzioni del servizio su tutto il territorio nazionale. È consigliabile, per chi deve viaggiare in questo periodo, monitorare costantemente gli aggiornamenti e le comunicazioni ufficiali delle compagnie aeree, ferroviarie e delle aziende di trasporto pubblico locale per evitare di trovarsi bloccati.

Inoltre, diverse compagnie stanno offrendo politiche di rimborso e di cambio prenotazione per i viaggiatori colpiti dalle cancellazioni dei voli o dei treni in ottobre. Tuttavia, la confusione generata dagli scioperi rende particolarmente difficile la pianificazione di spostamenti, in particolar modo per chi deve viaggiare per motivi di lavoro o per turismo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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