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Se non riesci a dormire, la camomilla non basta: la soluzione (miracolosa) secondo gli esperti del sonno

Hai dimenticato l'ultima volta che hai dormito bene? Niente paura: per gli esperti del sonno questa soluzione è davvero miracolosa.

Siamo così pieni di pensieri, preoccupazioni, ansie e, perché no, qualche volta anche angosce che dormire bene e svegliarsi la mattina riposati pronti per affrontare al meglio la giornata sembra ora quasi una chimera, un sogno (nel vero senso della parola) quasi irrealizzabile ormai per tantissime persone che fanno davvero fatica ad addormentarsi come si deve.

Va detto che la nostra routine serale non è di certo delle migliori: siamo ormai così presi dallo schermo del nostro smartphone, che tutto il resto passa in secondo piando, come se non importasse alla fine più di tanto. E così non solo si va a letto sempre più tardi per scrollare l’ultimo video della giornata, ma si altera il naturale ciclo sonno-veglia a causa della luce artificiale del nostro cellulare, capace di ingannare il nostro cervello.

In altre parole, non diamo tregua alla nostra mente che così è sottoposta a uno stress continuo che di certo non aiuta a conciliare il riposo. Se le hai provate tutte però, perfino la camomilla, ma senza tanto successo, stanotte potresti finalmente dormire come un ghiro. Secondo gli esperti del sonno, infatti, questa soluzione fa davvero miracoli.

Vuoi dormire meglio? Così è semplicissimo: ti basta fare questo ogni sera

La camomilla, la melatonina o anche una semplice meditazione prima di mettersi a letto possono aiutare a rilassarsi è vero, ma non sono sufficienti se manca questo elemento che potremmo definire per certi versi davvero imprescindibile. Non tutti sanno, infatti, che per dormire bene è fondamentale mantenere una certa temperatura in camera da letto. Ma cosa si intende esattamente?

Come dormire meglio
Per dormire bene la temperatura ideale della stanza deve oscillare tra i 18 e i 19 gradi – Velvetmag.it

Secondo gli esperti, la temperatura ideale sarebbe tra i 18 e i 19 gradi, così da non sentire né troppo caldo né troppo freddo compromettendo così il sonno. Ovviamente le preferenze individuali possono variare a seconda dell’età, del sesso e delle proprie inclinazioni (c’è chi ad esempio sente più caldo o freddo rispetto al proprio partner), in linea di massima però, questo intervallo di temperatura potrebbe fare la differenza.

E ora che il caldo più intenso sembra averci lasciato una volta per tutte per lasciare spazio all’autunno, per controllare la temperatura della stanza è sufficiente aprire la finestra così da abbassare naturalmente la temperatura nella stanza, migliorando altresì la qualità dell’aria per un riposo più che ottimale e del tutto rigenerante.

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