Monsters, tutta la verità dietro la storia dei fratelli killer: “È disgustoso”
Qual è la vera storia dietro alla serie Netflix Monsters: chi erano i due fratelli killer
La storia, agghiacciante, raccontata dalla serie Netflix Monsters: cosa è accaduto realmente nel caso che sconvolse l’America.
La serie evento Netflix Monsters è la serie originale della piattaforma statunitense più vista in Italia e nel mondo in questi giorni. Un racconto crudo e senza censure di uno dei casi di cronaca nera più sconvolgenti della recente storia americana.
Un true crime drama, diretto da Ryan Murphy, che analizza i due fratelli Erik e Lyle, dall’omicidio all’aula del Tribunale fino alla condanna per l’omicidio di Joel e Kitty Menendez. Una ricostruzione che, però, non è piaciuta affatto alla famiglia Menendez, che ha visto condannati 24 membri – oltre agli autori materiali – per il caso.
La vera storia dei fratelli killer raccontata da Monsters, su Netflix
In una nota congiunta, pubblicata sui social di Tammi Menendez, moglie di Erik, i familiari hanno attaccato la nuova serie Netflix. Si legge: “Oggi vogliamo che il mondo sappia che sosteniamo Erik e Lyle. Preghiamo individualmente e collettivamente per la loro liberazione, dopo che sono stati in prigione per 35 anni. Li conosciamo, li amiamo e li vogliamo a casa con noi. Un incubo seriale fobico, disgustoso e anacronistico, che non solo è pieno di falsità e menzogne evidenti, ma che ignora le recenti rivelazioni scagionanti”.
E ancora: “Murphy afferma di aver trascorso anni a fare ricerche sul caso, ma alla fine si è affidato al demistificato Dominick Dunne, l’informatore pro-accusa, per giustificare la sua calunnia contro di noi, e non ci ha mai parlato”.
La dichiarazione dei familiari Menenedez si chiude con una dura critica: “Conosciamo questi uomini. Siamo cresciuti con loro da quando erano ragazzi. Li amiamo e ancora oggi siamo loro vicini. Sappiamo anche cosa è successo nella loro casa e conosciamo le vicende incredibilmente turbolente che hanno sopportato. Molti di noi sono stati testimoni oculari di molte atrocità a cui non si dovrebbe mai assistere”. E ancora: “È triste che Ryan Murphy, Netflix e tutti gli altri coinvolti in questa serie non abbiano una comprensione dell’impatto di anni di abusi fisici, emotivi e sessuali. Forse, dopo tutto, Monsters è tutto incentrato su Ryan Murphy”.