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Bonus Ristrutturazione 2025: cosa cambia e come prepararsi

Dal prossimo anno meno agevolazioni, aliquote ridotte, seconde case penalizzate

Con l’arrivo del 2025, molte delle agevolazioni legate ai bonus ristrutturazione subiranno un’importante revisione. Questo cambiamento segue una linea più restrittiva rispetto al passato, in linea con gli obiettivi governativi di contenimento della spesa pubblica e di sostenibilità ambientale. Di seguito analizziamo le principali modifiche e ciò che i contribuenti devono considerare se intendono ristrutturare la propria abitazione.

Riduzione aliquote fiscali

Uno dei cambiamenti principali riguarda la riduzione delle aliquote. Attualmente, le detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione ammontano al 50%, ma dal 2025 la percentuale scenderà gradualmente al 36%, come stabilito dal Governo. Questo significa che chi vuole ottenere il massimo delle agevolazioni dovrà pianificare i lavori entro la fine del 2024. Dal 2025, infatti, i vantaggi fiscali saranno significativamente inferiori, e questo potrebbe influenzare le decisioni di chi aveva intenzione di iniziare o completare lavori edilizi importanti.

Ristrutturazioni bonus cambiano le regole
Foto Ansa/Alessandro Di Marco

Restrizioni sulle seconde case

Un’altra novità importante riguarda le seconde case. Il nuovo pacchetto di misure prevede che le detrazioni saranno applicabili solo alla prima casa. Questo cambiamento rappresenta un’ulteriore stretta rispetto alle precedenti normative che includevano anche abitazioni secondarie. Le case vacanza o le proprietà destinate all’affitto non potranno più beneficiare delle agevolazioni fiscali, ad eccezione di alcuni casi specifici legati a interventi di efficientamento energetico.

Bonus per efficientamento energetico

In linea con la direttiva Case Green dell’Unione Europea, il Governo italiano ha deciso di potenziare i bonus legati all’efficientamento energetico. Dal 2025, sarà possibile ottenere agevolazioni più elevate, fino al 65%, per lavori che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici. L’obiettivo è quello di favorire interventi che riducano i consumi e le emissioni di CO2, incentivando l’adozione di tecnologie più sostenibili. Tuttavia, le spese ammissibili dovranno essere rigorosamente documentate e rispettare parametri tecnici stabiliti dalle normative europee.

Tetto di spesa ridotto

Un altro punto cruciale è la riduzione del tetto massimo di spesa detraibile. Fino al 2024, il limite è fissato a 96.000 euro per immobile, ma a partire dal 2025, questo tetto sarà progressivamente abbassato. Anche se non sono ancora stati ufficializzati i nuovi importi, si prevede che il limite di spesa possa essere ridotto significativamente, rendendo meno conveniente intraprendere lavori di grande portata senza una pianificazione attenta.

Bonus, l’inizio lavori

Per chi ha in programma di ristrutturare la propria casa, le tempistiche diventeranno fondamentali. È importante iniziare i lavori prima della fine del 2024 per poter beneficiare delle detrazioni attuali. Inoltre, secondo le nuove disposizioni, l’accesso alle agevolazioni sarà subordinato alla presentazione di un progetto autorizzato. Questo richiederà una maggiore attenzione alle procedure burocratiche, pena la perdita dei benefici fiscali.

Ristrutturazione casa bonus nuove regole
Foto Ansa/Alessandro Di Marco

Che fare prima del 2025?

Con l’arrivo delle nuove normative sul bonus, chi è intenzionato a ristrutturare la propria abitazione deve pianificare con attenzione. Ecco alcuni consigli:

  • Valutare i tempi: se i lavori possono essere avviati entro il 2024, si potranno ottenere le detrazioni più alte.
  • Consultare un professionista: verificare con tecnici ed esperti fiscali quali lavori sono ammissibili per il bonus attuale e quali regole seguiranno nel 2025.
  • Documentazione accurata: assicurarsi che tutta la documentazione, dai permessi alle fatture, sia completa e conforme alle normative vigenti per non perdere il diritto alle detrazioni.

Il Bonus Ristrutturazione 2025 (diverso dal Superbonus 110%) porterà con sé importanti modifiche che renderanno meno conveniente, in alcuni casi, intraprendere lavori di ristrutturazione rispetto agli anni precedenti. La riduzione delle aliquote, le restrizioni per le seconde case e i nuovi tetti di spesa imporranno una pianificazione più attenta. Chi è intenzionato a ristrutturare dovrà muoversi con rapidità per sfruttare le attuali agevolazioni prima che le nuove normative entrino in vigore. Le famiglie italiane che puntano all’efficientamento energetico della propria abitazione potranno comunque contare su bonus più favorevoli, seppure più complessi da ottenere.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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