La Regione Piemonte ha annunciato l’inizio della campagna vaccinale contro l’influenza e il Covid-19, prevista a partire dal 7 ottobre 2024.

Quest’anno, come avvenuto negli ultimi anni, l’iniziativa della campagna vaccinale contro l’influenza e il Covid si concentra sulla protezione delle persone più vulnerabili, tra cui anziani, persone con patologie croniche, donne in gravidanza e personale sanitario.

Covid, foto Ansa – VelvetMag

Vaccinazioni antinfluenzali e anti-Covid: perché sono importanti?

Ogni anno, con l’arrivo della stagione fredda, i virus influenzali colpiscono una parte significativa della popolazione. Le complicazioni dell’influenza possono essere gravi, soprattutto per le persone anziane o con malattie croniche. Per questo motivo, la Regione Piemonte ha messo a disposizione gratuitamente il vaccino antinfluenzale per tutte le persone considerate a rischio.

Oltre all’influenza, continua anche la battaglia contro il Covid-19, con la campagna vaccinale che riparte in concomitanza con quella antinfluenzale. Secondo le autorità sanitarie, il vaccino resta lo strumento più efficace per evitare forme gravi della malattia e ridurre la pressione sugli ospedali, soprattutto nei mesi invernali.

Dove e come vaccinarsi?

La Regione Piemonte ha predisposto una rete capillare di punti vaccinali, che include medici di base, pediatri e farmacie. In queste strutture sarà possibile ricevere sia il vaccino antinfluenzale che quello contro il Covid-19, rendendo più agevole e comoda la somministrazione per i cittadini.

I medici di famiglia svolgeranno un ruolo fondamentale nella distribuzione del vaccino, garantendo una copertura capillare sul territorio. Anche le farmacie, come negli anni passati, offriranno la possibilità di vaccinarsi, previa prenotazione. Questa scelta mira a rendere più accessibile la vaccinazione a tutti i cittadini, eliminando possibili ostacoli logistici.

Chi ha diritto alla vaccinazione gratuita anti-influenza e Covid?

Il vaccino antinfluenzale sarà offerto gratuitamente a: persone di età superiore ai 60 anni; bambini dai 6 mesi ai 6 anni; persone affette da malattie croniche; donne in gravidanza; operatori sanitari e sociosanitari; forze dell’ordine e personale scolastico. Anche il vaccino contro il Covid-19 sarà somministrato gratuitamente alle stesse categorie a rischio, con un’attenzione particolare agli anziani e ai soggetti con patologie preesistenti. Tuttavia, chiunque desideri proteggersi dal virus potrà ricevere il vaccino, anche al di fuori delle categorie prioritarie, pagando un costo ridotto.

Il ruolo della prevenzione nella sanità pubblica

La campagna vaccinale è parte integrante della strategia di prevenzione della Regione Piemonte, che da anni promuove la vaccinazione come uno degli strumenti più efficaci per contenere l’impatto di malattie infettive stagionali. Gli esperti sottolineano che vaccinarsi non solo protegge sé stessi, ma contribuisce anche alla protezione di tutta la comunità, riducendo la circolazione dei virus e le complicazioni sanitarie che potrebbero sovraccaricare il sistema sanitario.

Covid, foto Ansa – VelvetMag

Le aspettative per la campagna vaccinale 2024-2025

Le autorità sanitarie piemontesi prevedono una forte adesione alla campagna vaccinale, anche grazie all’esperienza maturata negli anni passati e alla crescente consapevolezza dell’importanza della prevenzione. La Regione ha infatti messo in campo tutti i mezzi necessari per evitare ritardi e disservizi nella distribuzione dei vaccini, garantendo un’efficiente organizzazione logistica e la collaborazione con le farmacie.

La campagna del 2024 arriva in un contesto di crescente preoccupazione per l’evoluzione dei virus influenzali e delle varianti del Covid-19. In quest’ottica, le vaccinazioni rappresentano un’importante arma per mantenere sotto controllo la situazione epidemiologica e tutelare la salute pubblica.

Con l’avvio della campagna, la Regione Piemonte invita tutti i cittadini aventi diritto a prenotare il vaccino presso il proprio medico di famiglia o in farmacia, ricordando che la prevenzione resta la migliore difesa contro le complicazioni sanitarie legate alle malattie infettive stagionali.