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Ora ti rubano l’auto semplicemente scansionando la targa: il nuovo trucco fa tremare tutti

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I ladri ora ti portano via l’auto con un semplice trucco, basta scansionare la targa ed è fatta, pericoli enormi per tutti.

Il progresso tecnologico ha apportato innumerevoli benefici alla nostra vita quotidiana, ma ha anche aperto nuove vie per attività illecite. Un caso recente e preoccupante riguarda la facilità con cui gli hacker possono rubare automobili con un semplice smartphone, un’applicazione dedicata e la targa del veicolo, i malintenzionati possono riuscire a prendere il controllo dell’auto e allontanarsi senza lasciare traccia.

Ti rubano l’auto con un click: il nuovo sistema (retididedalus.it)

Negli ultimi anni, le automobili sono diventate vere e proprie estensioni digitali dei nostri dispositivi personali. Con la diffusione delle auto connesse, i veicoli moderni sono dotati di sistemi informatici avanzati che permettono di monitorare e controllare numerosi aspetti del loro funzionamento tramite applicazioni mobili. Tuttavia, questa interconnessione presenta anche delle vulnerabilità che possono essere sfruttate da hacker esperti.

Ti rubano l’auto con un click: il nuovo sistema

Il processo inizia con l’identificazione della targa dell’auto bersaglio. Gli hacker utilizzano software specializzati per intercettare i segnali emessi dall’auto e per comunicare con il sistema di accesso remoto. Una volta che il segnale è stato intercettato, l’applicazione di hacking può simulare la chiave digitale dell’auto, permettendo così agli hacker di sbloccare le portiere e avviare il motore.

Così ti rubano l’auto in pochi secondi (retididedalus.it)

Secondo recenti ricerche, è emerso che gli hacker possono sfruttare una falla nel sistema di sicurezza di queste auto per accedere e rubarle. Tutto ciò di cui hanno bisogno è la targa del veicolo e uno smartphone con specifiche applicazioni di hacking. Questo metodo di furto è reso possibile dalla presenza di sistemi di accesso remoto e di avvio senza chiave che, se non adeguatamente protetti, possono essere facilmente compromessi.

Questa tecnica di furto è estremamente silenziosa e difficilmente rilevabile. Inoltre, non richiede attrezzature costose o complesse, rendendola accessibile a un ampio spettro di criminali. Le conseguenze di questa vulnerabilità sono profonde, per l’intero settore automobilistico, che deve affrontare nuove sfide in termini di sicurezza informatica.

Le case automobilistiche stanno cercando di rispondere a queste minacce implementando misure di sicurezza più robuste. Tra queste, l’adozione di protocolli di crittografia avanzati per la comunicazione tra il veicolo e l’applicazione mobile, nonché l’aggiornamento continuo dei software per correggere eventuali falle di sicurezza. Tuttavia, la rapidità con cui gli hacker riescono a sviluppare nuove tecniche di attacco rende questa una corsa contro il tempo.

Inoltre, i consumatori devono essere consapevoli dei rischi associati all’utilizzo di auto connesse e adottare misure preventive. Ad esempio, è consigliabile utilizzare metodi di autenticazione a più fattori per accedere alle applicazioni di controllo dell’auto e mantenere sempre aggiornati i sistemi informatici del veicolo. Anche l’adozione di dispositivi di sicurezza aggiuntivi, come i bloccasterzo tradizionali, può contribuire a ridurre il rischio di furto.

Il problema della sicurezza informatica nel settore automobilistico. Molti altri produttori di veicoli stanno affrontando sfide simili e stanno lavorando per migliorare la protezione dei loro sistemi. La collaborazione tra le case automobilistiche, le aziende di sicurezza informatica e le autorità competenti è essenziale per sviluppare soluzioni efficaci e garantire la sicurezza dei veicoli connessi.

In questo contesto, è fondamentale anche il ruolo delle istituzioni nella creazione di normative volte a garantire standard di sicurezza elevati per tutti i veicoli connessi. La regolamentazione può contribuire a stabilire linee guida chiare per la progettazione e l’implementazione di sistemi di sicurezza avanzati, obbligando i produttori a rispettare criteri rigorosi per la protezione dei dati e la prevenzione degli accessi non autorizzati.

In definitiva, la rapidità con cui gli hacker riescono a sfruttare le vulnerabilità dei sistemi di accesso remoto delle auto connesse evidenzia la necessità di un approccio proattivo alla sicurezza informatica. Solo attraverso la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti e l’adozione di misure preventive adeguate sarà possibile contrastare efficacemente questa minaccia in continua evoluzione.

Valentina Giungati

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