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Ucraina, battaglia a Toretsk: scontri all’ultimo sangue casa per casa

In Donbass i russi avanzano e premono da tutte e parti ma le forze di Kiev non si arrendono

La città di Toretsk, situata nella regione di Donetsk in Ucraina è diventata il più recente teatro di una delle più accese battaglie tra le forze russe e ucraine. Questa città rappresenta un obiettivo strategico per l’esercito russo, che da giugno 2024 sta cercando di conquistare varie località dell’oblast di Donetsk, intensificando gli attacchi nella zona per ampliare il controllo nel Donbass.

Le truppe russe sono entrate nelle periferie orientali di Toretsk, spingendo i combattimenti all’interno della città stessa. Secondo le dichiarazioni dell’esercito ucraino, ogni ingresso di edificio è diventato il campo di battaglia di scontri violenti e incessanti. La portavoce militare ucraina Anastasia Bobovnikova ha confermato che la situazione è estremamente instabile, con posizioni militari che cambiano frequentemente a causa dei continui contrattacchi ucraini. Nonostante gli sforzi russi per avanzare, le forze ucraine continuano a recuperare terreno, riconquistando posizioni precedentemente perse.

Toretsk Ucraina battaglia casa per casa
Foto X @UaWarRoom

L’importanza di Toretsk

Toretsk si trova in una posizione cruciale per entrambe le forze in conflitto. Per la Russia, il controllo della città rafforzerebbe il suo dominio sulla regione del Donbass, avvicinandola ulteriormente agli obiettivi di lunga data di conquistare l’intera regione di Donetsk. La città rappresenta uno snodo importante per le infrastrutture e i collegamenti con altre località strategiche, inclusa Bakhmut, una città già conquistata dai russi dopo mesi di battaglia.

L’avanzata russa su Toretsk segue una serie di attacchi intensificati su altre città chiave come Pokrovsk. Lì l’esercito russo ha impiegato truppe e mezzi per cercare di sfondare le difese ucraine. Tuttavia, a differenza delle precedenti offensive caratterizzate da attacchi meccanizzati pesanti, in questa fase le forze russe stanno impiegando principalmente unità di fanteria per piccoli ma costanti progressi.

La risposta ucraina

Tuttavia, nonostante le pesanti perdite subite – stimabili in migliaia di soldati russi morti o feriti ogni giorno – gli invasori al soldo di Putin non sfondano. L’Ucraina sta resistendo con tutte le forze. Secondo i rapporti ufficiali, le unità ucraine hanno lanciato continui contrattacchi contro le forze russe, riprendendo alcune delle posizioni perse e rallentando l’avanzata russa. La portavoce Bobovnikova ha sottolineato che la battaglia è lontana dall’essere risolta. Le sorti del conflitto a Toretsk sono ancora molto incerte.

Ucraina Donbass Toretsk
Il soldato ucraino Oleksandr Adamovych, ucciso in combattimento vicino alla città di Toretsk, nel Donbass. Foto Ansa/Epa Piipey Romano

La città, che una volta ospitava decine di migliaia di persone, è ora semideserta, con la popolazione civile in gran parte evacuata o costretta a rifugiarsi nei sotterranei per sfuggire ai bombardamenti. I civili rimasti stanno vivendo in condizioni disperate, affrontando interruzioni di corrente e difficoltà nell’accesso a beni di prima necessità.

Prospettive future

La battaglia per Toretsk è destinata a continuare, con entrambe le parti decise a controllare questo punto strategico cruciale. Il successo russo potrebbe rafforzare ulteriormente la loro posizione nel Donbass e fornire un trampolino di lancio per ulteriori attacchi nel cuore dell’Ucraina orientale. Tuttavia, la resilienza delle forze ucraine, che stanno dimostrando grande capacità di adattamento e resistenza, potrebbe trasformare questa battaglia in un lungo e logorante confronto urbano. Con la situazione in costante evoluzione, è difficile prevedere un esito a breve termine. Ma ciò che è chiaro è che Toretsk è ora al centro di uno dei capitoli più cruciali della guerra tra Ucraina e Russia.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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