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Lotto di Grana Padano ritirato: “Metalli dentro la busta”

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Il ministero della Salute ha emesso un avviso urgente di richiamo per un lotto di Grana Padano DOP grattugiato del marchio Consilia, distribuito dalla catena Selex. Il ritiro riguarda il lotto 24256 Y in confezioni da 100 grammi, con termine minimo di conservazione fissato all’11 dicembre 2024. La causa del richiamo è la possibile presenza di frammenti di metallo all’interno del formaggio, che potrebbe costituire un rischio per la salute dei consumatori.

Dettagli del richiamo

L’azienda produttrice, la Latteria Sociale Mantova Soc. Agr. Coop., con sede a Marmirolo, in provincia di Mantova, ha avviato il richiamo precauzionale del prodotto, che viene imbustato nello stabilimento identificato dal marchio IT 03 365 CE. Le autorità sanitarie consigliano a chiunque abbia acquistato una confezione del lotto interessato di non consumarlo e di restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione.

Foto X @TesslaIstituto

Motivi del ritiro del Grana

Durante i controlli di routine sulla sicurezza alimentare, è stata riscontrata la possibile contaminazione del formaggio con corpi estranei metallici. Questo tipo di incidenti può verificarsi durante il processo di produzione, quando frammenti di metallo possono accidentalmente finire nel prodotto finito. Per prevenire rischi alla salute dei consumatori, l’azienda ha deciso di richiamare l’intero lotto.

I consumatori che hanno acquistato il Grana Padano grattugiato Consilia appartenente al lotto 24256 Y sono invitati a non utilizzarlo. La presenza di frammenti metallici potrebbe causare lesioni o altri danni fisici se ingeriti accidentalmente. Chi è in possesso del prodotto può riportarlo al negozio dove è stato acquistato per ottenere un rimborso completo.

Sicurezza alimentare e richiami

Il richiamo di alimenti a rischio è una pratica fondamentale per garantire la sicurezza dei consumatori. Il Ministero della Salute monitora costantemente i prodotti alimentari e collabora con le aziende per intervenire tempestivamente in caso di anomalie. Il settore alimentare è soggetto a controlli rigidi e, in caso di potenziali rischi per la salute, come in questo caso, vengono emessi avvisi pubblici per ritirare i lotti difettosi dal mercato.

Foto X @greenMe_it

Questo richiamo sottolinea l’importanza di controlli rigorosi e trasparenti sulla catena alimentare per garantire che i prodotti consumati siano sicuri. Si consiglia a tutti i consumatori di prestare attenzione agli avvisi di richiamo e di seguire le istruzioni fornite dalle autorità sanitarie per evitare possibili rischi.

Quello della sicurezza alimentare è un aspetto che è messo al primo posto dal ministero della Salute. L’istituto cerca di vigilare come meglio può sulla qualità dei prodotti venduti nei supermercati e ne segnala ritiri o richiami tramite il proprio sito.

Il Grana e gli altri prodotti in commercio

Nello specifico questo meccanismo, che è valso anche per individuare il Grana a rischio, è possibile grazie agli operatori del settore alimentare (Osa). I quali hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti che sono in commercio. Hanno inoltre l’obbligo di ritirare un prodotto dal mercato nel caso in cui non sia in linea dal punto di vista qualitativo. In aggiunta al ritiro o richiamo, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’Osa deve provvedere a informare i consumatori sui prodotti a rischio. Anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale web del ministero della Salute.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

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