Studiare con una scarsa illuminazione, ecco le conseguenze
Una luce insufficiente può influire sulla salute degli occhi
Con il ritorno alla routine scolastica, tornano anche le abitudini di studio e di apprendimento a casa, orari scanditi, compiti da svolgere e verifiche. Bisogna considerare che, scegliere e predisporre un buon ambiente dove studiare, non solo migliora il rendimento a scuola, a lungo termine protegge anche la salute fisica, mentale e visiva dei ragazzi. La scarsa illuminazione, infatti, pregiudica la salute visiva.
Creando in casa uno spazio privo di distrazioni, pulito, organizzato, ben illuminato, ben riscaldato e confortevole, è possibile massimizzare la concentrazione, l’efficienza e la resa e, allo stesso tempo, evitare problemi di salute.
Scarsa illuminazione, come influisce sulla salute visiva
Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore oftalmico, una luce inadeguata può causare affaticamento della vista, mal di testa e persino influire sulla concentrazione e sul rendimento scolastico. Ma qual è la luce migliore per studiare? Quando è possibile, meglio la luce naturale, integrata da una luce bianca fredda o neutra che aiuta a mantenere alta la concentrazione. La luce naturale viene percepita meglio dall’occhio umano e genera un minore affaticamento visivo. Quando la luce naturale non è sufficiente, è opportuno utilizzare lampade che simulano la luce diurna e regolarle in base all’ora del giorno e alle esigenze.
Non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti, ogni persona ha esigenze visive diverse a seconda delle preferenze e dell’età. Bisogna però considerare che più la persona è anziana, più avrà bisogno di luce e illuminazione per riuscire a concentrarsi senza sforzo. Oltre all’età, anche altri fattori come il colore delle pareti di una stanza, dei mobili e degli oggetti circostanti influiscono sull’illuminazione: le superfici più chiare, ad esempio, riflettono maggiormente la luce e contribuiscono a migliorarne la diffusione, mentre quelle più scure assorbono la luce e richiedono quindi un’illuminazione più potente. Una scarsa illuminazione durante lo studio può avere delle conseguenze sulla salute degli occhi.
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Affaticamento degli occhi
La conseguenza più immediata della scarsa illuminazione è l’affaticamento degli occhi. Questa condizione, nota come astenopia, si verifica quando gli occhi sono sovraccaricati a causa di condizioni visive inadeguate, devono lavorare di più per mettere a fuoco testi e oggetti e ciò provoca quindi affaticamento visivo. I sintomi più comuni sono secchezza oculare, irritazione, lacrimazione, visione offuscata o doppia e sensazione di pesantezza agli occhi.
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La scarsa illuminazione comporta mal di testa ed emicrania
La costante sollecitazione degli occhi in condizioni di scarsa illuminazione può scatenare mal di testa o emicrania. L’affaticamento degli occhi dovuto alla scarsa illuminazione è una delle cause principali di questo disagio. Questo sforzo supplementare può causare tensione nei muscoli oculari e, nel tempo, portare a mal di testa. Riposare regolarmente gli occhi può aiutare a prevenire i mal di testa legati all’affaticamento degli occhi.
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Diminuzione della concentrazione e della produttività
Studiare in ambienti scarsamente illuminati può far sì che il cervello si stanchi più rapidamente, compromettendo la capacità di concentrazione. La scarsa illuminazione può indurre sonnolenza, diminuendo la vigilanza e determinando una riduzione della produttività e del rendimento scolastico, in quanto è più difficile fissare nella mente le informazioni o completare i compiti in modo efficiente.
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Errori e difficoltà di lettura
Una luce inadeguata può rendere difficile distinguere chiaramente le parole o i dettagli nei testi e nei materiali di studio, con conseguenti errori di lettura o scrittura. La mancanza di visibilità può portare a confondere lettere, numeri o parole, complicando la comprensione del materiale e aumentando il tempo necessario per studiare.
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Scarsa illuminazione e postura scorretta
Quando non c’è abbastanza luce, è anche frequente assumere una postura scorretta, piegandosi in avanti o avvicinandosi troppo ai libri o agli schermi per vedere meglio. Le conseguenze possono essere dolori muscolari alla schiena, al collo e alle spalle, oltre alle sollecitazioni della colonna vertebrale. Nel tempo, questa postura scorretta può portare a problemi cronici alla schiena e al collo, oltre a compromettere il comfort generale durante lo studio.
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Interruzione del ritmo circadiano
Studiare con un’illuminazione inadeguata può anche alterare il ritmo circadiano (il ciclo naturale sonno-veglia del corpo). Può quindi essere difficile addormentarsi, con conseguente insonnia o un sonno di scarsa qualità, tutte cose che poi possono influire direttamente sulla memoria, sulla concentrazione e sul rendimento scolastico.
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Scarsa illuminazione e stress e malessere generale
L’esposizione prolungata a una scarsa illuminazione può provocare stress e sensazioni di disagio, sia fisico che emotivo. L’ambiente viene percepito come “scomodo”, cosa che influisce sulla volontà o meno di studiare e fa sentire lo studente meno motivato a svolgere la sua attività.
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Rischi a lungo termine per la vista
Mentre l’esposizione occasionale a un’illuminazione insufficiente può non causare gravi danni permanenti, l’esposizione prolungata e continua a condizioni di illuminazione inadeguate può compromettere la salute degli occhi a lungo termine. In casi estremi, può arrivare a contribuire allo sviluppo di problemi visivi come la miopia o a peggiorare condizioni preesistenti.
Consigli sulla corretta illuminazione che si dovrebbe avere in casa durante lo studio
La scrivania andrebbe posizionata vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale, che è più equilibrata e più confortevole per gli occhi. È consigliabile scegliere una lampada con il braccio regolabile per dirigere la luce in aree diverse a seconda delle necessità. La lampada dovrebbe anche essere dimmerabile, in modo da poter regolare l’intensità della luce in base alle esigenze del momento e andrà a un’altezza di 30-50 cm dalla superficie.
La luce deve essere fredda (4000K – 5000K) per mantenere l’attenzione e aumentare la concentrazione. È auspicabile la scelta di lampadine a Led perché sono efficienti dal punto di vista energetico, hanno una lunga durata e sono disponibili in diverse temperature di colore. E’ importante anche mantenere una buona postura durante lo studio, regolando l’altezza della scrivania e della sedia, per evitare posture del corpo che influiscano sulla salute generale e su quella della vista.