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Sistemi frenanti, Brembo compra Öhlins Racing

Si tratta della maggiore acquisizione nella storia dell'azienda italiana di Alberto Bombassei

Brembo, azienda italiana leader nella produzione di impianti frenanti, ha annunciato l’acquisizione per 370 milioni di euro del 100% di Öhlins Racing. Si tratta di una società svedese specializzata in sospensioni premium per il settore automotive e motociclistico. Si tratta dell’operazione più grande mai realizzata da Brembo, che rafforza così il suo portafoglio di prodotti e amplia la sua presenza in nuovi segmenti di mercato.

La mossa rappresenta un importante passo strategico per l’azienda bergamasca, che continua a puntare su innovazione, prestazioni e qualità nei suoi prodotti, con l’obiettivo di diventare un player sempre più rilevante nel mondo delle soluzioni integrate per veicoli ad alte prestazioni e smart.

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Foto X @MilanoFinanza

Acquisizione per Brembo

Questa acquisizione segna un momento storico per Brembo. Fondata nel 1961, l’azienda è diventata un punto di riferimento mondiale nei sistemi frenanti per il settore automobilistico, motociclistico e delle competizioni. L’aggiunta di Öhlins Racing al suo portafoglio consente a Brembo di entrare nel segmento delle sospensioni, un settore cruciale per le prestazioni e la sicurezza dei veicoli.

Öhlins Racing, fondata nel 1976, è conosciuta per le sue soluzioni di alta gamma nel mondo delle competizioni, sia su pista che su strada. I suoi prodotti sono utilizzati da molti dei più importanti team di Formula 1, MotoGP e altre categorie motoristiche. L’unione delle due aziende crea una sinergia tra due marchi di eccellenza che condividono valori comuni, come l’innovazione tecnologica e l’attenzione al dettaglio.

L’importanza dell’acquisizione

Per Brembo, l’acquisizione di Öhlins rappresenta un’opportunità di crescita significativa. Il mercato delle sospensioni è in rapida espansione, soprattutto con l’evoluzione verso veicoli elettrici e smart, che richiedono componenti sempre più avanzati. Le sospensioni svolgono un ruolo fondamentale nella gestione del comfort, della sicurezza e delle prestazioni dei veicoli.

Secondo gli analisti, questa acquisizione permetterà a Brembo di rafforzare la sua posizione nei mercati chiave, come quello europeo e nordamericano, dove Öhlins ha una forte presenza. L’azienda svedese dispone inoltre di un know-how tecnologico all’avanguardia nel campo delle sospensioni attive e regolabili, settori nei quali Brembo intende investire per offrire soluzioni innovative ai propri clienti.

Aberto Bombassei Brembo sistemi frenanti
Alberto Bombassei, presidente di Brembo. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Brembo, espansione auto smart

Uno degli obiettivi principali dell’acquisizione è quello di integrare le sospensioni di Öhlins nei progetti di veicoli intelligenti. Brembo ha infatti dichiarato di voler investire nel settore dei veicoli smart, che richiedono componenti ad alta precisione e soluzioni tecnologiche avanzate per garantire il massimo delle prestazioni. Le sospensioni intelligenti, capaci di adattarsi automaticamente alle condizioni stradali e alle esigenze del guidatore, rappresentano uno dei futuri sviluppi più promettenti per il settore automotive.

Con questa operazione, Brembo potrà offrire ai suoi clienti un pacchetto completo di soluzioni per veicoli di alta gamma, dalle frenate alle sospensioni, consolidando ulteriormente il proprio ruolo di leader nell’industria delle componenti automotive premium.

Le implicazioni sul mercato

L’acquisizione di Öhlins ha avuto un impatto immediato anche sui mercati finanziari, con le azioni di Brembo in rialzo alla Borsa di Milano. Gli analisti vedono di buon occhio l’operazione, che consente all’azienda di diversificare il suo business e di competere a livello globale in segmenti ad alto margine di profitto.

Il presidente di Brembo, Alberto Bombassei, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo, definendo Öhlins un partner ideale per proseguire il percorso di crescita e innovazione dell’azienda. “Con l’acquisizione di Öhlins, rafforziamo la nostra capacità di offrire soluzioni complete e all’avanguardia, garantendo ai nostri clienti i migliori standard di qualità e prestazioni“, ha dichiarato Bombassei.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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