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Volkswagen Tayron: il nuovo SUV che unisce versatilità e tecnologia

Sarà disponibile sul mercato a breve per la soddisfazione degli appassionati del genere. Costo: 40mila euro

Volkswagen ha recentemente lanciato il nuovo Volkswagen Tayron, un SUV destinato a diventare uno dei modelli di punta della casa automobilistica tedesca. Derivato dalla Tiguan Allspace, il Tayron si distingue per la sua maggiore spaziosità e la possibilità di ospitare fino a 7 persone, combinando comfort, tecnologia avanzata e prestazioni di livello superiore.

Design e dimensioni

Il Volkswagen Tayron è stato progettato per soddisfare le esigenze di chi cerca un SUV ampio e confortevole, con un’estetica moderna e accattivante. Le linee del veicolo sono pulite e dinamiche, con una griglia anteriore di grandi dimensioni e fari a LED che conferiscono al Tayron un look sofisticato e potente. Le dimensioni del SUV lo rendono ideale per le famiglie numerose o per chi necessita di un ampio spazio di carico.

Volkswagen Tayron 2024
Foto X @Ryan_Bubear

Grazie ai suoi sette posti, infatti, si presta a viaggi lunghi senza sacrificare il comfort dei passeggeri. L’abitacolo è caratterizzato da finiture di qualità, materiali premium e un design ergonomico che mette al centro il comfort. I sedili sono spaziosi e regolabili, mentre il cruscotto digitale, abbinato a uno schermo touchscreen di grandi dimensioni, offre un controllo completo delle funzioni del veicolo.

Le prestazioni di Tayron

Uno degli aspetti più interessanti del Volkswagen Tayron è la varietà di motorizzazioni offerte. Il SUV è disponibile in versioni ibrida ed eHybrid, con potenze che arrivano fino a 200 kW. Questa scelta permette di coniugare prestazioni dinamiche con una maggiore attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità. La versione ibrida è particolarmente indicata per chi cerca una soluzione più ecologica senza rinunciare alla potenza e alla reattività su strada.

Il Tayron è dotato di trazione integrale 4MOTION, garantendo così una guida sicura e stabile anche su terreni difficili o in condizioni meteorologiche avverse. La combinazione di tecnologia avanzata e motori efficienti fa del Tayron una scelta ottimale per chi desidera un SUV che non scende a compromessi in termini di performance.

Volkswagen Tayron
Foto @Ryan_Bubear

Tecnologia e sicurezza

Come ci si aspetta da un modello Volkswagen di ultima generazione, il Tayron è equipaggiato con una serie di tecnologie avanzate che migliorano sia l’esperienza di guida che la sicurezza. Il sistema di infotainment, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, permette di rimanere sempre connessi e di gestire le funzioni del veicolo in maniera intuitiva.

A livello di sicurezza, il Tayron è dotato di numerosi assistenti alla guida. Tra questi spiccano il Cruise Control adattivo, il Lane Assist per il mantenimento della corsia, e il Front Assist con rilevamento dei pedoni, che aiuta a prevenire collisioni. Inoltre, il SUV è equipaggiato con un sistema di telecamere a 360° che facilita le manovre di parcheggio e una serie di sensori che migliorano la visibilità anche nelle condizioni più difficili.

Prezzi e disponibilità

Il Volkswagen Tayron sarà disponibile sul mercato europeo entro l’autunno del 2024. I prezzi, già comunicati in alcuni paesi, partono da circa 40.000 euro, variando a seconda degli allestimenti e delle motorizzazioni scelte. La versione ibrida plug-in sarà disponibile a un prezzo leggermente superiore, ma potrà beneficiare di incentivi governativi per i veicoli a basse emissioni. Volkswagen ha quindi puntato su un SUV versatile, spazioso e tecnologicamente avanzato, pensato per una clientela esigente che non vuole rinunciare a prestazioni e comfort, mantenendo comunque un occhio di riguardo all’ambiente grazie alle motorizzazioni ibride.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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