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Ciclone mediterraneo in arrivo, allerta maltempo sull’Italia

Sono attesi nubifragi nelle prossime ore, assieme a una generale ondata di violento cattivo tempo, soprattutto in Sicilia, Sardegna e Calabria

L’arrivo di un ciclone mediterraneo è atteso in Italia a partire da mercoledì 16 ottobre 2024, con previsioni di piogge torrenziali, raffiche di vento e condizioni meteo particolarmente avverse. Il sistema ciclonico, nato dalle acque più calde del Mediterraneo, dovrebbe colpire soprattutto le regioni meridionali, con possibili alluvioni lampo, disagi alla circolazione e danni alle infrastrutture.

Che cos’è un ciclone

I cicloni mediterranei, noti anche come Medicane, sono fenomeni meteorologici simili agli uragani tropicali, ma sviluppati nel bacino del Mediterraneo. Si formano quando masse d’aria calda e umida incontrano temperature marine elevate, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di vortici intensi con venti forti e piogge abbondanti. A differenza dei cicloni tropicali veri e propri, che si sviluppano su aree oceaniche molto più vaste, i cicloni mediterranei sono generalmente più piccoli ma non per questo meno pericolosi. Possono infatti provocare danni significativi in termini di inondazioni, mareggiate e distruzione delle infrastrutture costiere.

Ciclone mediterraneo maltempo sull'Italia
Foto X @Luca8Pie

Previsioni e aree a rischio

Le previsioni attuali indicano che il ciclone interesserà principalmente le regioni del Sud Italia, in particolare Sicilia, Calabria e parte della Puglia. Il vortice sarà accompagnato da forti piogge, con accumuli di oltre 100 mm in poche ore, e da venti di burrasca che potrebbero superare i 100 chilometri all’ora in alcune aree costiere.

In Sicilia, si prevede che i fenomeni di maggior intensità possano verificarsi nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17. C’è in concreto il rischio di alluvioni lampo nelle aree interne e collinari. Le autorità hanno già emesso un’allerta meteo rossa per alcune zone dell’isola, invitando la popolazione a prestare attenzione e a evitare spostamenti non necessari. Anche la Calabria, in particolare l’area dello Stretto di Messina, sarà fortemente colpita dal maltempo, con il rischio di mareggiate lungo le coste e frane nelle aree montuose.

Ciclone mediterraneo maltempo sull'Italia
Foto X @qnazionale

Burrasca e mareggiate

I venti associati al ciclone potranno causare danni significativi lungo le coste, con mareggiate violente e onde alte fino a 5 metri. Le aree più esposte, come le coste orientali della Sicilia e della Calabria, sono già sotto osservazione. Le autorità marittime stanno valutando la possibilità di sospendere i collegamenti via mare, soprattutto quelli con le isole minori, dove le condizioni meteo renderanno impossibile la navigazione sicura. Le raffiche di vento potrebbero creare seri problemi anche nelle aree urbane, con alberi e strutture precarie a rischio di crollo. Si consiglia di assicurare oggetti mobili e di evitare, se possibile, di uscire durante il passaggio del ciclone.

Ciclone, consigli per la sicurezza

Di fronte a un evento meteorologico di tale portata come il ciclone è fondamentale seguire alcune misure di sicurezza per proteggere se stessi e la propria famiglia. Le autorità raccomandano di:

  • Evitare di percorrere strade o aree soggette a inondazioni.
  • Limitare gli spostamenti, soprattutto nelle zone più colpite, e seguire le indicazioni delle autorità locali.
  • Assicurare oggetti mobili in giardini e balconi: potrebbero essere spazzati via dai forti venti.
  • Prepararsi ad eventuali interruzioni di corrente e di servizi essenziali, mantenendo carichi i dispositivi di comunicazione.
  • Prestare particolare attenzione alle persone più vulnerabili, come anziani e bambini.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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