NewsPrimo piano

Anna Paratore, la madre Giorgia Meloni e la sua passione di fabbricare candele

Fra lo stupore dei cittadini la signora si è presentata al mercatino di Sora (Frosinone) per vendere i suoi prodotti artigianali

Anna Paratore, madre di Giorgia Meloni, è stata avvistata al mercatino dell’antiquariato di Sora (Frosinone), dove ha stupito i presenti vendendo candele artigianali che ha realizzato lei stessa. Una scena inaspettata per molti, soprattutto considerando il ruolo di sua figlia come Presidente del Consiglio. Tuttavia, la passione della signora per l’artigianato ha radici profonde e rappresenta per lei un’attività rilassante, che l’aiuta a staccare dalla quotidianità.

Una passione nata con il tempo

Anna Paratore non è nuova a cambiamenti nella sua vita professionale. Dopo aver cresciuto le sue figlie, Giorgia e Arianna, entrambe figure di spicco nel panorama politico, ha deciso di dedicarsi a un’attività che la soddisfa a livello personale. “Le mie figlie sono ormai sistemate”, ha dichiarato la Paratore in diverse interviste, sottolineando come adesso sia il suo momento di esplorare nuovi interessi. La sua scelta di creare candele ha suscitato curiosità e ammirazione, anche perché quest’attività le consente di esprimere la sua creatività e di rilassarsi.

Anna Paratore candele
Foto X @ultimoranet

La vendita di candele fatte a mano ha permesso ad Anna Paratore di stabilire un contatto diretto con il pubblico in un contesto decisamente meno formale rispetto al ruolo politico della figlia. Il mercatino di Sora, una piccola cittadina laziale, è diventato il luogo ideale per esporre le sue creazioni, attirando l’attenzione di passanti e curiosi, molti dei quali inizialmente ignari della sua identità. Le candele, realizzate con cura e precisione, rappresentano per lei una valvola di sfogo dalle pressioni della vita quotidiana.

Le reazioni dei cittadini

La presenza della madre di Giorgia Meloni al mercatino non è passata inosservata. Alcuni hanno visto la sua scelta come una dimostrazione di umiltà, mentre altri l’hanno interpretata come un tentativo di distanziarsi dal clima politico teso che caratterizza spesso l’attualità italiana. In ogni caso, il pubblico ha apprezzato la spontaneità e la semplicità con cui Anna Paratore si è dedicata a questa nuova avventura imprenditoriale.

Paratore e la sua famiglia

La famiglia Meloni continua a dimostrare una certa capacità di bilanciare vita pubblica e privata. Nonostante l’importante ruolo politico della figlia Giorgia, la madre, Anna Paratore, ha scelto di seguire il proprio percorso in modo indipendente, evitando di rimanere all’ombra della notorietà della figlia. Questa scelta, seppur inaspettata, ha ricevuto ampi consensi e ha portato un tocco di quotidianità in un contesto spesso dominato da pressioni politiche e mediatiche.

Meloni con Anna Paratore
Foto X @Agenzia_Ansa

L’esperienza di Paratore al mercatino di Sora rappresenta quindi un esempio di come si possa trovare serenità e soddisfazione anche nelle piccole cose. La sua passione per le candele artigianali è una dimostrazione di come, a qualsiasi età, sia possibile riscoprire nuove energie e coltivare interessi che ci fanno sentire bene.

L’incontro col sindaco

A un certo punto nel bel mezzo del mercatino è piombato il giovane sindaco di Sora, Luca Di Stefano, che è anche presidente della Provincia di Frosinone. A lui hanno spiegato chi fosse la signora e l’ha voluta salutare invitandola a tornare per visitare la città. “Abbiamo chiacchierato – conferma il sindaco – la signora Paratore mi ha raccontato che le sue creazioni nascono in casa a Roma dove trascorre buona parte della giornata. Mi ha detto che alcune di loro sono davvero impegnative e che alla fine le dispiace venderle perché ci si affeziona“.

Ma al sindaco Anna Paratore ha detto anche che scriveva romanzi. “Mi ha detto che ne ha scritti più di cento, forse 130, ma ora che le figlie sono sistemate, ha detto esattamente così, si può concentrare sulle candele perché la rilassano di più“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio