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Emma Bonino ricoverata in terapia intensiva

Ha accusato problemi respiratori. Le condizioni sono stabili e la senatrice non sarebbe in pericolo di vita

La notizia del ricovero di Emma Bonino, una delle figure politiche più rilevanti del panorama italiano, ha destato grande preoccupazione nel Paese. La senatrice, leader storica dei radicali e oggi di +Europa, è stata trasportata d’urgenza in un ospedale romano il 18 ottobre 2024 a causa di problemi respiratori che hanno richiesto un immediato intervento medico. Dopo essere stata ricoverata in terapia intensiva, le sue condizioni sono state dichiarate stabili e in miglioramento dai medici curanti.

Bonino, circostanze del ricovero

Emma Bonino, 76 anni, si trovava nella sua abitazione a Roma quando ha cominciato a manifestare gravi difficoltà respiratorie. Dopo un rapido peggioramento, è stata trasportata in ospedale, dove è stata subito presa in carico dal personale medico. Le prime informazioni indicano che la senatrice stava lottando con una forma acuta di insufficienza respiratoria, un sintomo che ha messo in allarme i sanitari, vista anche la sua età e i precedenti problemi di salute.

Bonino ricovero ospedale
La leader di +Europa Emma Bonino. Foto Ansa/Angelo Carconi

Non è la prima volta che Bonino affronta problemi di salute significativi. In passato, la politica aveva già combattuto una lunga battaglia contro il cancro, da cui era uscita vittoriosa. Questo nuovo ricovero, però, ha nuovamente messo in luce la sua fragilità fisica, anche se fonti vicine a lei rassicurano che le sue condizioni, per quanto serie, stanno evolvendo positivamente.

Le cure e le condizioni attuali

Dopo il ricovero, Emma Bonino ha ricevuto diverse terapie mirate a stabilizzare la sua situazione clinica. I medici dell’ospedale hanno mantenuto uno stretto riserbo per rispettare la privacy della senatrice. E hanno confermato che il trattamento iniziale ha avuto esito positivo. Al momento la paziente non sarebbe in pericolo di vita.

Le prime cure si sono concentrate sull’alleviare le difficoltà respiratorie, permettendo alla paziente di stabilizzare il livello di ossigeno nel sangue. Sebbene sia ancora sotto osservazione in terapia intensiva, si prevede che, se il miglioramento continuerà nei prossimi giorni, la senatrice potrà essere trasferita in un reparto di degenza ordinaria.

Emma Bonino elezioni europee
Bonino con Renzi e Caiazza. Foto Ansa/Angelo Carconi

Il sostegno della politica

La notizia del ricovero di Emma Bonino ha immediatamente provocato una reazione di solidarietà da parte di numerosi esponenti del mondo politico e della società civile. Messaggi di sostegno e incoraggiamento sono arrivati da colleghi politici di tutti gli schieramenti, evidenziando l’importanza e il rispetto di cui gode Bonino all’interno delle istituzioni italiane.

A Bonino il messaggio di Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme a varie personalità di spicco, ha espresso il proprio augurio di pronta guarigione. Del resto Bonino è conosciuta non solo per la sua carriera istituzionale. Ma anche per il suo impegno nelle cause dei diritti umani e civili, come la lotta per la legalizzazione dell’aborto e la difesa dei diritti delle donne.

Oltre al suo vasto curriculum politico, Emma Bonino ha affrontato sfide personali che hanno rafforzato la sua immagine di combattente. Nel 2015, aveva reso pubblica la sua diagnosi di cancro ai polmoni, affrontando con coraggio la malattia e continuando a mantenere un ruolo attivo nella politica italiana e internazionale. La sua capacità di affrontare le difficoltà, sia politiche che personali, l’ha resa una figura ammirata anche dai suoi avversari.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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