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Allerta meteo in Toscana e Calabria: scuole chiuse, l’attenzione è massima

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La Toscana e la Calabria stanno affrontando una fase critica a causa delle condizioni meteo avverse. La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione in entrambe le regioni, mentre si prevedono forti piogge, venti e possibili allagamenti. La situazione ha portato alla chiusura delle scuole in numerosi comuni, con le autorità locali che raccomandano massima prudenza.

Le cause dell’allerta meteo

Un’ondata di maltempo ha investito gran parte dell’Italia centro-meridionale, con la Toscana e la Calabria tra le aree più colpite. In queste regioni si registrano intensi fenomeni atmosferici, come piogge torrenziali e raffiche di vento superiori ai 90 chilometri all’ora. La Protezione Civile ha allertato i cittadini, sottolineando i rischi di allagamenti e frane, specialmente nelle zone già fragili. In particolare, in Toscana, le province di Firenze, Livorno e Pisa sono sotto stretta sorveglianza, con temporali che hanno già causato disagi significativi alla popolazione. In Calabria, le province di Reggio Calabria e Catanzaro stanno già affrontando le prime conseguenze della nuova ondata, con strade chiuse e danni alle infrastrutture.

Inondazioni a Campiglia Marittima (Livorno). Foto Ansa/Fabio Di Pietro

Scuole chiuse: misura preventiva

Le autorità locali hanno deciso la chiusura delle scuole per prevenire incidenti e limitare la circolazione durante le ore di punta. In Toscana, i comuni di Livorno, Cecina e Carrara hanno già attuato questa misura, mentre in Calabria sono stati coinvolti i comuni di Crotone e Vibo Valentia.

Questa decisione arriva dopo le previsioni meteo che indicano un peggioramento nelle prossime ore. La chiusura delle scuole è vista come un passo necessario per proteggere gli studenti e ridurre il traffico nelle aree più a rischio. Oltre alle scuole, sono state interrotte anche alcune attività lavorative in aree sensibili per limitare al massimo l’esposizione ai rischi meteo.

Impatti sulle infrastrutture

Il maltempo ha già iniziato a causare danni in entrambe le regioni. In Toscana, numerose strade sono state chiuse per il rischio di frane e allagamenti. Le autorità hanno emesso raccomandazioni per evitare di mettersi in viaggio, se non strettamente necessario. Alcuni tratti della SS1 Aurelia sono stati chiusi, con disagi per chi si muove lungo la costa.

In Calabria, la situazione è simile, con problemi di viabilità causati da alberi caduti e strade allagate, soprattutto nelle zone collinari e montuose. Le autorità stanno monitorando con attenzione il livello dei fiumi, temendo possibili esondazioni.

I consigli della Protezione Civile

La Protezione Civile ha invitato i cittadini a seguire le norme di sicurezza in caso di eventi estremi. In particolare, è stato raccomandato di evitare spostamenti non essenziali, di non sostare nei pressi di argini o fiumi e di prestare attenzione ai sottopassi, che potrebbero allagarsi rapidamente.

In caso di forti venti, è consigliato mettere in sicurezza oggetti che potrebbero essere spostati dalle raffiche e di non sostare vicino ad alberi o strutture instabili. Per chi vive in zone a rischio frane o allagamenti, è stato suggerito di spostarsi temporaneamente in aree più sicure.

Le previsioni meteo

Le previsioni meteo indicano che il maltempo continuerà almeno fino alla fine della settimana, con un possibile miglioramento solo a partire da domenica 20 ottobre. Le autorità continuano a monitorare la situazione, pronte ad aggiornare l’allerta in base all’evolversi delle condizioni atmosferiche. È probabile che nei prossimi giorni altre scuole e strutture pubbliche possano essere chiuse in via precauzionale.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

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