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Guasto ai radar: traffico aereo in tilt nel Nord Italia

Almeno 2 ore di blocco dei voli; aerei dirottati su altri scali per un'avaria

Nel corso delle ultime ore, un grave guasto ai radar di terra che controllano il traffico aereo in partenza e arrivo dagli aeroporti di Milano ha generato disagi significativi in tutto il Nord Italia. Il sistema radar, essenziale per garantire la sicurezza e la gestione ottimale dei voli, ha subito un’avaria che ha comportato ritardi e cancellazioni di numerosi voli, con conseguenze dirette per i passeggeri.

La portata del guasto

Il problema ai radar è emerso nella giornata del 20 ottobre e ha colpito gli aeroporti principali del Nord, in particolare Malpensa e Linate, ma anche lo scalo di Orio al Serio a Bergamo ha risentito della situazione. Secondo le fonti locali, l’avaria ai radar ha determinato un blocco del traffico aereo per circa due ore, con voli che sono stati dirottati verso aeroporti alternativi o trattenuti a terra per motivi di sicurezza. I passeggeri a bordo di molti voli hanno affermato di essere stati prigionieri sugli aerei in attesa di aggiornamenti, senza poter né decollare né sbarcare.

Radar caos aeroporto
Caos all’aeroporto di Venezia per il blocco dei radar. Foto Ansa/Jessica Pasqualon

Voli cancellati e dirottati

Le conseguenze del guasto ai radar sono state immediate e pesanti. Si segnalano almeno 12 voli cancellati e diversi voli dirottati verso scali alternativi. I passeggeri in partenza o in arrivo su voli destinati a Milano sono stati reindirizzati su altri aeroporti, in particolare a Verona e Torino, provocando ulteriori ritardi e difficoltà logistiche per chi doveva proseguire verso altre destinazioni.

Oltre ai voli cancellati, molti collegamenti internazionali hanno registrato ritardi di diverse ore. Tra le tratte più colpite figurano quelle provenienti da destinazioni europee e nordafricane, oltre ai voli interni, con centinaia di passeggeri che hanno dovuto riprogrammare i propri itinerari di viaggio.

Radar, l’emergenza

Le autorità aeroportuali e l’ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) sono intervenute prontamente per identificare la causa del guasto ai radar. E per avviare le procedure necessarie per il ripristino del sistema. Il guasto sembra essere derivato da un problema tecnico non specificato. Tuttavia le squadre di emergenza hanno lavorato intensamente per riportare i sistemi radar alla piena operatività.

Caos stop radar Milano aeroporti Nord Italia
Foto Ansa/Jessica Pasqualon

Nel frattempo, i passeggeri bloccati negli aeroporti hanno ricevuto assistenza, con distribuzione di pasti e informazioni fornite in tempo reale riguardo allo stato dei voli. Sono molti i viaggiatori hanno espresso frustrazione per la mancanza di chiarezza e per le lunghe attese che hanno dovuto subire, sia a terra che in volo.

Il ripristino del traffico aereo

Dopo alcune ore di incertezza, il traffico aereo è ripreso gradualmente, con il ritorno alla normalità previsto per la sera del 20 ottobre. Nonostante il ripristino del servizio radar, si prevede che i disagi per i passeggeri continueranno almeno per le prossime 24 ore. Le compagnie aeree dovranno infatti riorganizzare le proprie operazioni e riprogrammare i voli cancellati.

Le autorità invitano i passeggeri in partenza e in arrivo negli aeroporti del Nord Italia a verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, per evitare ulteriori complicazioni. L’ENAV ha avviato un’indagine. L’obiettivo è  quello di per determinare le cause precise del guasto ai radar. Prevenire futuri malfunzionamenti simili che possano compromettere la sicurezza e l’efficienza del traffico aereo italiano è fondamantale.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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