News

Netflix aumenta il costo degli abbonamenti: fino a 20 euro al mese

Share

Negli ultimi giorni Netflix ha ufficializzato un nuovo rincaro per i suoi abbonamenti in Italia. Gli utenti italiani si troveranno a pagare fino a 20 euro al mese per il piano Premium, ma anche le altre opzioni non resteranno invariate.

Le nuove tariffe in Italia

Dal mese di ottobre 2024, Netflix ha aumentato i prezzi di tutti i suoi piani tariffari in Italia. Il piano Premium, che permette di usufruire di contenuti in ultra HD e consente di utilizzare l’account su più dispositivi contemporaneamente, ha visto il maggiore incremento. Attualmente, questo piano ha raggiunto i 19,99 euro al mese, diventando uno dei servizi di streaming più costosi sul mercato italiano.

Foto X @trash_italiano

Il piano Standard, che consente la visione su due schermi in contemporanea e in alta definizione, ha subito un aumento, passando da 12,99 a 13,99 euro al mese. Anche il piano Base, che offre la possibilità di vedere i contenuti su un solo dispositivo alla volta, è stato adeguato, con una nuova tariffa di 9,99 euro al mese. L’abbonamento con pubblicità rimane invariato, ma continua a essere meno scelto dagli utenti, secondo i dati di Netflix.

Netflix, i motivi dell’aumento

Netflix ha giustificato questi rincari con la necessità di mantenere alto il livello dei suoi contenuti e di continuare a investire in nuove produzioni originali, tra cui serie TV, film e documentari. La concorrenza nel settore dello streaming è sempre più agguerrita, con piattaforme come Disney+, Amazon Prime Video e Apple TV+ che offrono prezzi competitivi e contenuti esclusivi.

Inoltre, l’azienda ha dovuto affrontare i crescenti costi di licenza e produzione, soprattutto in Europa, dove le normative locali impongono di destinare una parte delle entrate a produzioni realizzate nel continente. Questo ha spinto Netflix a rivedere le proprie strategie tariffarie per equilibrare le spese e garantire la sostenibilità economica a lungo termine.

Foto X @StartMagNews

La reazione degli abbonati

Molti utenti italiani hanno espresso preoccupazione per l’aumento dei costi, considerando che Netflix aveva già introdotto misure restrittive come il divieto di condividere l’abbonamento al di fuori del nucleo familiare. L’aumento dei prezzi, combinato con queste nuove regole, potrebbe spingere alcuni utenti a riconsiderare il proprio abbonamento o passare a piani più economici, oppure optare per piattaforme concorrenti.

Tuttavia, Netflix resta una delle piattaforme più apprezzate per la qualità e la quantità dei contenuti offerti. Nonostante i rincari, è probabile che molti utenti continuino a utilizzare il servizio, considerandolo una spesa accettabile per l’intrattenimento domestico.

Il futuro dello streaming

L’aumento dei prezzi di Netflix potrebbe influenzare anche le altre piattaforme di streaming. In passato, servizi come Disney+ e Prime Video hanno adottato strategie simili, aumentando i costi per i loro abbonamenti dopo periodi di iniziale convenienza. Questo trend suggerisce che il mercato dello streaming potrebbe diventare sempre più costoso, soprattutto man mano che cresce la domanda per contenuti di alta qualità e produzioni originali.

Gli analisti del settore prevedono che la competizione porterà a un consolidamento del mercato, con poche grandi aziende che domineranno l’offerta globale. Per gli utenti, questo potrebbe significare dover scegliere con maggiore attenzione i servizi a cui abbonarsi, in base al tipo di contenuti che desiderano fruire.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

Leave a Comment

Recent Posts

“Mezzo uovo night” grande successo per l’evento di Caporaso group

Più di 350 persone per la serata-evento a Villa Minieri a Nola organizzata da Caporaso,…

4 settimane ago

La Promessa, trame spagnole: la gravidanza stravolge tutto

Continuano le puntate de La Promessa, e in rete stanno già circolando le prime anticipazioni…

2 mesi ago

Dove vive Fedez, la casa da sogno nel cuore di Milano dopo la fine con Chiara Ferragni

La notizia del trasloco di Fedez, il noto rapper italiano e influencer, ha suscitato un…

2 mesi ago

Mutui in Italia: ora cambia tutto ed è colpa di Donald Trump

Cambiano i mutui in Italia, conseguenza diretta di alcune scelte di Trump. Ecco cosa bisogna…

2 mesi ago

Quanto guadagna Carlo Conti: le cifre del conduttore

Carlo Conti è tra i conduttori più amati, ma qual è il suo guadagno effettivo?…

2 mesi ago

Royal Family: scatta la lite furiosa a tavola, volano coltelli

C'è stata una furiosa lite nella Royal Family, e la notizia ha fatto subito allarmare…

2 mesi ago