Le spese condominiali possono essere detratte dalle tasse, non spenderai più nulla. Ecco come fare per non pagarle più.
Le spese condominiali sono una voce autorevole del bilancio famigliare. Spesso incidono in modo rilevante e inducono a prendere alcuni provvedimenti cautelativi. Non tutti sanno che questo tipo di spese possono essere detratte dalle tasse, e in parte non essere pagate. Non sempre i commercialisti ritengono questa detrazione importante, eppure può far risparmiare ad un nucleo famigliare una cifra non indifferente.
Ma in quale misura le speso condominiali si possono recuperare? Certo non tutte sono detraibili, ma una parte può essere sottratta, si tratta di alcune voci specifiche ben identificate dal legislatore. In generale il riferimento è alle spese di gestione ordinaria, come per esempio la pulizia delle scale o la manutenzione dei citofoni o delle luci. Da tenere conto anche di tutte quelle spese che riguardano le parti comuni.
Diverse le voci che appartengono alle spese condominiali che possono essere inserite nel 730 ed essere sottratte. Riguardano costi di ordinaria amministrazione, ma anche di manutenzione. Nel dettaglio sono quelle che si riferiscono alla riqualificazione dell’edificio, come al rifacimento delle facciate. E ancora la messa in sicurezza o anche rifacimento di ascensori e scale. Anche l’impermeabilizzazione di tetti, balconi e tutte le aree esposte alle intemperie e gli interventi di restauro e decoro dell’intero immobile.
Spese condominiali: come ottenere la detrazione
Per ogni spesa condominiale deducibile è prevista una percentuale. Per ottenere il beneficio fiscale occorre indicare nel 730 gli importi sostenuti l’anno precedente. La voce va inserita nel Quadro E oneri e spese, dove occorre prestare attenzione alla sezione III A. La procedura non è particolarmente complessa, ma è sempre meglio farsi aiutare da un’esperto per evitare di incorrere in errori che potrebbero avere effetti a lungo termine.
Può presentare la richiesta chi è proprietario dell’appartamento e chi dimostra di essere titolare di diritto reale o personale sugli edifici o parte di essi. I singoli rimborsi vengono definiti tenendo conto delle tabelle millesimali suddivise e in un tempo massimo di 10 anni. La detrazione rende parte delle spese condominiali gratuite e solleva coloro che devono pagare da somme non indifferenti.
Gli inquilini non possono detrarre le spese condominiali, ma possono inserire nella propria dichiarazioni dei redditi l’importo della locazione. Diversamente se un libero professionista opera all’interno dell’immobile può scaricare il 50% delle bollette utenze, parte dell’affitto e delle spese condominiali.