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Gemini Live, super assistente per Android

L'Intelligenza Artificiale di Google si fa più avanzata e compie un salto di qualità nel panorama degli assistenti vocali

Il mondo degli assistenti vocali su dispositivi mobili è in continua evoluzione, e Google ha fatto un importante passo in avanti con Gemini Live. Questa nuova piattaforma di Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta un’evoluzione significativa rispetto ai precedenti assistenti vocali. Offre una maggiore capacità di comprensione e interazione in lingua italiana. L’assistente è disponibile per tutti i dispositivi Android e si integra perfettamente con il sistema operativo, trasformando lo smartphone in un vero e proprio strumento di assistenza personale.

Come attivare Gemini Live

Attivare Gemini Live sul proprio dispositivo Android è un’operazione semplice e rapida. Prima di tutto, è necessario verificare che il sistema operativo sia aggiornato all’ultima versione, poiché Gemini Live è compatibile solo con Android 13 o superiori. Una volta fatto ciò, è possibile accedere alle Impostazioni del dispositivo e cercare la voce “Assistente Google”.

Gemini assistente vocale AI Google
Foto X @ZDNET

All’interno del menu, basterà abilitare l’opzione Gemini Live e configurarlo secondo le proprie preferenze. Tra le novità più attese, l’integrazione della lingua italiana, che permette finalmente agli utenti italiani di interagire con l’assistente senza dover ricorrere all’inglese. Gemini Live può essere attivato con un semplice comando vocale, rendendo l’interazione ancora più fluida e immediata.

Le sue principali funzioni

Una volta attivato, Gemini Live si presenta come un potente strumento per la gestione quotidiana delle attività. Grazie alla sua capacità di comprensione del contesto, l’assistente può rispondere a domande complesse, fornire informazioni precise e aiutare nella gestione di diverse applicazioni. Ecco alcune delle sue funzioni più rilevanti:

  • Interazione naturale. Uno dei punti di forza di Gemini Live è la capacità di interagire in modo naturale, quasi come se si stesse parlando con una persona reale. Questo è possibile grazie agli avanzati algoritmi di intelligenza artificiale che rendono la conversazione più fluida e intuitiva.
  • Integrazione con le app di Google. Gemini Live si integra perfettamente con le principali applicazioni Google, come Maps, Calendar e Gmail, permettendo di gestire appuntamenti, inviare email e trovare indicazioni stradali con un semplice comando vocale.
  • Supporto multitasking. L’assistente è in grado di gestire più operazioni contemporaneamente, come ad esempio inviare un messaggio mentre si cerca una località su Maps, ottimizzando così il tempo dell’utente.
  • Personalizzazione. Gli utenti possono configurare Gemini Live in base alle proprie esigenze, scegliendo le notifiche, i promemoria e le preferenze di interazione vocale.
Gemini assistente vocale Android
Foto X @uchida3

Il confronto con altri assistenti

Nonostante i numerosi progressi, Gemini Live si trova a competere con altre piattaforme di assistenza vocale, come Apple Siri e Amazon Alexa. Tuttavia, l’integrazione nativa con Android e l’enorme ecosistema di applicazioni Google rappresentano un vantaggio competitivo non trascurabile. Gemini Live promette di continuare a migliorare, grazie agli aggiornamenti continui e alle nuove funzionalità che verranno rilasciate nei prossimi mesi.

Gemini Live rappresenta un salto di qualità nel panorama degli assistenti vocali, soprattutto per gli utenti Android. Con la sua capacità di interazione naturale e le numerose funzionalità integrate, questo assistente AI punta a semplificare la gestione delle attività quotidiane e migliorare l’esperienza utente. Se utilizzato correttamente, può diventare un valido alleato nella vita di tutti i giorni, offrendo soluzioni rapide e precise a molte esigenze. Se non l’hai ancora fatto, è il momento giusto per attivare Gemini Live sul tuo smartphone Android e scoprire tutte le potenzialità che l’intelligenza artificiale può offrire.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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