Avere una stufa a pellet rappresenta un’interessante alternativa ad altri impianti di riscaldamento, soprattutto se si vive fuori città e si ha lo spazio necessario per sistemare i sacchi di pellet.

Quando si decide di utilizzare questo tipo di impianto, è utile informarsi sul suo corretto utilizzo. Con il freddo ormai alle porte, è naturale voler stare al caldo nelle nostre case, e la stufa a pellet è una delle soluzioni non solo per la sua funzione principale, che è quella di riscaldare, ma anche per il suo aspetto estetico che rende l’ambiente più accogliente.

Ma per quanto tempo è necessario tenerla accesa? La differenza tra la stufa a pellet e la stufa a legna risiede nel fatto che la prima, una volta accesa, si gestisce in autonomia (almeno per ciò che riguarda i tempi di attività) mentre la seconda richiede un intervento frequente per rimanere operativa, poiché i ceppi di legno bruciano più velocemente e, una volta esauriti, la stufa si spegne.

La programmazione e la manutenzione regolare sono fattori importanti per la stufa a pellet

Anche la stufa a pellet può esaurire il combustibile, e in quel caso sta alla persona ricaricarla. Tuttavia, è noto che ormai quasi tutti i modelli offrono sistemi di programmazione molto pratici e comodi. Ma per quante ore una stufa può rimanere accesa?

Molti modelli di sufa a pellet offrono un sistema di programmazione di accensione e spegnimento – www.velvetmag.it

Non esiste un limite fisso di ore per il suo funzionamento continuo, poiché, tecnicamente, una stufa a pellet ben mantenuta può rimanere accesa anche 24 ore al giorno. Tuttavia, per ottimizzare l’uso, è preferibile tenerla accesa per lunghi periodi, ad esempio 10-12 ore, evitando di spegnerla e riaccenderla spesso, poiché ciò aumenta il consumo di pellet e sottopone il sistema di accensione a stress.

Come già accennato, molti modelli moderni permettono di programmare l’accensione e lo spegnimento tramite un cronotermostato, che consente di accendere la stufa solo quando necessario, migliorando l’efficienza energetica e riducendo gli sprechi. Questo è particolarmente utile per chi trascorre molto tempo fuori casa.

Per non trovare la casa fredda al rientro infatti, magari dopo tante ore trascorse fuori, basta impostare l’ora di accensione (ad esempio, un’ora o mezz’ora prima) per trovare l’ambiente con quel tepore piacevole che si ricerca nei mesi invernali. Allo stesso tempo, si può impostare lo spegnimento quando, per esempio, si va a dormire.

È sconsigliato, infatti, lasciare la stufa a pellet accesa durante le ore notturne, non perché possa danneggiarsi, ma per garantire un riposo corretto e per evitare rischi di qualsiasi genere, come malfunzionamenti improvvisi di cui potremmo non accorgerci.

Infine, è scontato che la manutenzione regolare della stufa sia fondamentale per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente. Pulizia e controlli frequenti aiutano a prevenire l’accumulo di residui e a mantenere il sistema in perfetta efficienza.