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MacBook Pro con chip M4: nuova era per l’innovazione nei computer

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Il nuovo MacBook Pro M4 segna un balzo in avanti nella potenza di elaborazione, promettendo prestazioni straordinarie grazie all’innovativo chip M4. Con un lancio previsto per fine ottobre 2024, Apple ha già sollevato l’attesa tra gli appassionati di tecnologia.

L’arrivo del nuovo MacBook Pro con chip M4, atteso entro la fine di ottobre 2024, rappresenta un momento cruciale per Apple, che continua a dominare il settore con i suoi dispositivi ad alte prestazioni. Il MacBook Pro M4 non è solo un aggiornamento hardware, ma una vera e propria rivoluzione nel modo in cui Apple gestisce l’elaborazione dei dati e l’efficienza energetica.

MacBook Pro nuove uscite prima di fine anno MacBook Pro nuove uscite prima di fine anno
Foto X @Ricky_customs

Il nuovo chip M4

Apple ha introdotto il chip M4 come evoluzione della già potente serie M, con prestazioni significativamente migliorate. Il chip M4 è progettato per offrire maggiore velocità e un’efficienza energetica superiore, grazie alla sua architettura avanzata. Secondo indiscrezioni, il chip sarà dotato di una CPU a 10 core e una GPU a 16 core, superando nettamente i precedenti modelli M1 e M2.

Uno dei punti di forza del MacBook Pro M4 è il supporto per 16 GB di RAM di base, espandibile fino a 28 GB, rendendo il dispositivo ideale per professionisti che gestiscono carichi di lavoro complessi, come la progettazione grafica e lo sviluppo software. Inoltre, il dispositivo supporterà Wi-Fi 7, garantendo velocità di connessione internet mai viste prima.

Innovazioni in arrivo

Oltre al miglioramento delle prestazioni, il MacBook Pro M4 porterà diverse novità che ne rafforzeranno la versatilità. Tra queste, si prevede una durata della batteria più lunga rispetto ai modelli precedenti, grazie alla maggiore efficienza del chip M4. Questo consentirà agli utenti di lavorare per periodi prolungati senza dover ricaricare il dispositivo frequentemente.

Un altro aspetto interessante riguarda il supporto per due display esterni, una funzionalità richiesta da molti utenti professionali. Ciò renderà il MacBook Pro M4 uno strumento potente per coloro che lavorano con più monitor, migliorando la produttività e l’organizzazione delle attività.

Foto X @Ricky_customs

MacBook, le specifiche tecniche

Il MacBook Pro M4 sarà disponibile in diverse configurazioni di memoria, con modelli base che offriranno 16 GB di RAM e 512 GB di spazio di archiviazione. La versione top di gamma potrà arrivare fino a 2 TB di storage, rendendolo ideale per professionisti che necessitano di grandi capacità di archiviazione per gestire file di grandi dimensioni.

Le indiscrezioni suggeriscono che il MacBook Pro M4 sarà disponibile in due dimensioni di schermo: 14 pollici e 16 pollici, con tecnologia mini-LED che offrirà immagini brillanti e colori realistici. Inoltre, sarà dotato di porte USB-C e supporterà la ricarica rapida, migliorando ulteriormente l’esperienza d’uso.

Concorrenza e prestazioni

Il MacBook Pro M4 è progettato per competere con i laptop più performanti sul mercato, come i modelli con processori Intel di ultima generazione e i nuovi dispositivi con chip AMD Ryzen. I test preliminari di benchmark, tra cui Cinebench, mostrano che il MacBook Pro M4 supera le prestazioni di dispositivi concorrenti come il Core Ultra 9 288V e il Ryzen 9 AI HX 370, dimostrando che Apple è ancora in grado di mantenere la leadership nel settore.

MacBook Pro M4, il prezzo

Il lancio ufficiale del MacBook Pro M4 è previsto per il 29 ottobre 2024, con un evento Apple dedicato che svelerà tutti i dettagli e permetterà ai media di provare il nuovo dispositivo. Il prezzo di partenza dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.399 euro, con la possibilità di aumentare a seconda delle configurazioni di memoria e delle caratteristiche scelte.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore. Segui Domenico su Facebook Segui Domenico su Linkedin

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