Danilo Iervolino, quarantacinque anni, è un uomo che ha sempre amato le sfide e il reinventarsi in settori diversi, in modo particolare quelli che riguardano il campo della tecnologia, dell’istruzione e negli ultimi tempi dell’informazione economico-finanziaria.
Dopo la laurea Iervolino inizia a sviluppare programmi di master online, compiendo la sua prima incursione nel mondo della formazione online.
Danilo Iervolino, una carriera votata all’apprendimento online
Negli anni 2000 un viaggio negli Stati Uniti fa scoprire a Danilo Iervolino che l’apprendimento online era un fenomeno già ampiamente accettato rispetto a quanto accadeva in Italia. Il manager inizia così a studiare l’Università di Phoenix come modello e un’idea di formazione online efficace ed efficiente. Nel 2003 il Governo Italiano approva una legge che permette di creare Università online, così nel 2006 Iervolino decide di mettere in pratica le sue idee e fonda l’Università Telematica Pegaso. Dai primi sessantacinque studenti nel giro di pochi anni i numeri, sia dei corsi universitari che degli studenti, crescono così tanto che nel 2010 i corsi offerti a più di milleduecento studenti sono circa duecento.
Nel 2013 gli iscritti ai corsi sono più di trentamila. Due anni dopo, Iervolino acquista l’Universitas Mercatorum, un’università online fondata dalle Camere di Commercio italiane, rivolta a imprenditori e lavoratori interessati a una formazione part-time. Continuando a investire in tecnologia, strutture, personale e professori, in pochi anni il self-made man raggiunge il successo e nel 2019 la società Multiversity, comprendente sia Pegaso che Mercatorum, conta ottantamila studenti e settanta sedi d’esame sparse in tutta Italia, rendendola la seconda Università più grande del Paese, dopo la storica Università La Sapienza di Roma. Con l’avvento del Covid-19 l’apprendimento a distanza aumenta notevolmente così come gli iscritti.
L’Università Mercatorum
Nel 2021 la Multiversity di Iervolino supera il traguardo dei centomila studenti, diventando una delle più grandi università online d’Europa. L’imprenditore realizza ciò che si era prefissato ovvero costruire un colosso dell’apprendimento online trasformando il panorama dell’istruzione in Italia. Applicando l’innovazione al settore della formazione universitaria e anticipandone i principali trend, il manager campano ha saputo attrarre alcuni operatori leader nel mondo della finanza che, nel corso degli anni, hanno supportato la crescita del gruppo, rilevandone poi il controllo nel 2021.
Un unicum non solo nel panorama imprenditoriale italiano, ma anche nel mondo della tecnologia. Si parla non a caso di e-learning dove la parola internet gioca un ruolo di primo piano ed i tassi di crescita di questo settore sono a doppia cifra. Con la pandemia di Covid-19, l’apprendimento online ha registrato un’impennata senza precedenti e non si è più fermata, tanto che nel 2024, a livello mondiale, il settore delle Università online dovrebbe registrare un giro d’affari pari a 112 miliardi di dollari secondo Statista Market Insights.
Danilo Iervolino e degli Atenei digitali
In Italia gli Atenei digitali sono ormai una realtà consolidata nel panorama universitario offrendo una vasta gamma di Corsi di laurea, Master e Corsi di formazione online. A testimoniare il successo di questa modalità di studio sono i dati relativi agli studenti iscritti ai corsi. Un dato che è quintuplicato in dieci anni, salendo dal 2,6% al 13,1% del totale degli universitari. Nel 2022/23 sono oltre 251.000. A fare il punto è l’Osservatorio sulle università telematiche 2024 di Atenei Online. I vantaggi dell’e-learning sono fin troppo evidenti, soprattutto per gli studenti lavoratori e per chi non può allontanarsi per vari motivi dalla propria città per proseguire gli studi.
Negli ultimi anni è più che raddoppiata anche l’offerta formativa con i corsi di studio passati dai 70 del 2011 ai 250 del 2024. Quasi la metà (45,6%) afferiscono all’ambito economico, giuridico e sociale; seguono i corsi di studio in ambito Stem (25,5%) e artistico, letterario ed educativo (22,1%), mentre il 6,7% sono di pertinenza del settore sanitario e agro-veterinario. Il successo di Danilo Iervolino è testimoniato dai multipli che misurano la crescita del valore di mercato di questi atenei online.
Basti pensare che Multiversity è stata venduta da Iervolino a CvC a 1,2 miliardi di euro nel 2021 ed oggi, a distanza di tre anni, è stata rivenduta ad oltre 4 miliardi di euro. Creare un unicorno in Italia è difficilissimo, ma Danilo Iervolino è riuscito a farlo al Sud nonostante la prima cessione, quella del 2021, sia arrivata nel bel mezzo di un’inchiesta, ma – ca va san dire – per chi crede nei propri sogni la tenacia premia, e volere è – sovente – potere!