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Mani Nude con Alessandro Gassmann: “Il male va raccontato ed è l’unico modo per sconfiggerlo”

Alla 19esima Festa del Cinema di Roma il film di Mauro Mancini

Mauro Mancini porta sul grande schermo una versione dell’opera letteraria Mani Nude di Paola Barbato. Nel cast Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi, Fotinì Peluso, Paolo Madonna, Giordana Marengo e Renato Carpentieri.

Mani Nude, libro scritto da Paola Barbato, arriva sul grande schermo grazie alla regia di Mauro Mancini. Il film, che affronta il tema della violenza, dell’amore e della rinascita, è stato presentato alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Una storia che tratta un tema delicato, che affronta l’origine del male e delle sue conseguenze. Ma quando due sofferenze e due vuoti si incontrano, l’uno può colmare il vuoto dell’altro. Il regista e alcuni membri del cast, tra cui Alessandro Gassmann e Francesco Gheghi, hanno risposto alle domande sul film in Conferenza Stampa ufficiale e VelvetMAG ha raccolto, per i suoi lettori, le riflessioni dei protagonisti di Mani Nude.

Alessandro Gassmann in Mani Nude
Alessandro Gassmann in Mani Nude di Mauro Mancini @Foto Crediti Ufficio Stampa Festa del Cinema di Roma – VelvetMag

Sinossi di Mani Nude con Alessandro Gassmann

Davide (Francesco Gheghi), un ragazzo di buona famiglia, occhi da bambino e corpo da adulto, una notte viene rapito e rinchiuso dentro un cassone buio di un camion. Finisce prigioniero di una misteriosa organizzazione che lo costringe a lottare, a mani nude, in combattimenti clandestini estremi, che si possono concludere in un solo modo: con la morte di uno dei due sfidanti. In quell’universo alieno e spietato, Davide è costretto a spogliarsi della sua umanità per sopravvivere, seguendo le istruzioni di Minuto (Alessandro Gassmann), un carceriere e allenatore di altri uomini senza speranza né futuro. Pian piano emerge, però, un legame segreto tra il ragazzo e l’uomo, che si rivela la sua unica possibilità di salvezza. E se da quella prigione si può forse trovare il modo di fuggire, altrettanto non può accadere con il destino né con le conseguenze delle proprie azioni.

Mauro Mancini, Alessandro Gassmann e Francesco Gheghi

Mauro e Alessandro, dopo Non odiare siete tornati insieme sul set. Era una cosa che vi eravate promessi?
Mauro Mancini: In qualche modo lo avevamo giurato l’uno all’altro e assolutamente è stata una volontà, ma anche un piacere.
Alessandro Gassmann: Era un’occasione per tornare a lavorare con Mauro su una storia che mi ha appassionato tantissimo. Mi piace il suo cinema e mi piacciono le tematiche che lui tocca in forma diversa e in forma anche anomala, come si può vedere anche in questo film. Come è stato un altrettanto piacere rincontrare un Francesco Gheghi cresciuto dopo Mio fratello rincorre i dinosauri. Sono entrambi due rincontri veramente molto belli.

Francesco com’è stato per te questo ritorno?
Io ho cercato di rubare tanto da Alessandro, la sua professionalità, il suo modo di stare sul set e speravo di rincontrarlo.

Mauro Mancini
Mauro Mancini regista di Mani Nude @Foto Crediti Ufficio Stampa Festa del Cinema di Roma – VelvetMag

Mauro Mancini

Cosa puoi dirci delle tematiche affrontate nel film?
Con questo film sto cercando di proseguire su quelle tematiche che ho affrontato già con Non odiare e che ho potuto approfondire ancora di più grazie al libro di Paola Barbato. Il perdono è sicuramente una di queste tematiche e, senza dubbio, mi interessa quanto subiamo il perdono e quanto siamo ‘vittime’ del perdono e del senso di colpa. Continua la mia ricerca, come credo si evinca, sull’origine della violenza e sull’origine del male e su quanto possa essere scuro e profondo il cuore di ogni essere umano. Mi piace lavorare con questa tematica e credo non sarà l’ultima volta che mi confronterò con questo tema.

Alessandro Gassmann

Quanto l’essere umano è violento?

Viviamo in un modo di crescente violenza, abbiamo guerre attorno a noi, abbiamo un fronteggiarsi muro contro muro, muri che crescono. La violenza ci permea e soprattutto permea la società vissuta dai ragazzi. Credo che l’importanza di questo film risieda proprio in questo, ovvero nell’inserire elementi che ricordano la violenza reale in un film che ricostruisce una realtà non del tutto realistica. Ed è una violenza, come nel caso Mani Nude, in cui si riesce a trovare una piccola crepa dalla quale può nascere un germoglio in grado di diventare almeno comprensione reciproca.

Francesco Gheghi

Quale messaggio possiamo trovare in questo film?
Io sono cresciuto con il telegiornale e ascoltando storie di violenza e a volte sentiamo queste storie come se fossero solo delle voci, senza avere la possibilità di entrare in empatia con dei racconti. Il male va raccontato ed è l’unico modo per sconfiggerlo. E questo film ci spiega anche come, pure attraverso i sensi di colpa, si possa arrivare ad una forma di rinascita positiva.

Mani Nude
Scena di Mani Nude di Mauro Mancini @Foto Crediti Ufficio Stampa Festa del Cinema di Roma – VelvetMag

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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