La redazione di VelvetMag è in prima linea alla sedicesima Giornata Nazionale del Sollievo organizzata dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti al Policlinico Gemelli di Roma con Emilio Carelli, Paola Saluzzi, Roberto Giacobbo e tanti altri

Domenica 28 maggio 2017, sedicesima Giornata Nazionale del Sollievo. Noi di VelvetMag ci siamo. Perché quando si parla di impegno e solidarietà non ci si può tirare indietro. Ma cos’è esattamente la Giornata del Sollievo? È il “pretesto”, se così si può dire, per parlare di quanto sia importante quando si è malati, o si assiste una persona malata, avere le cure adeguate, ma anche qualcuno con cui condividere le proprie paure, i propri pensieri e le proprie speranze. Promossa dal Ministero della Salute, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, la Giornata viene organizzata dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, il giornalista de La Stampa che al culmine della sua carriera si ammalò di linfoma di Hodgkin e raccontò con diversi reportage il decorso della sua malattia.

La Fondazione, presieduta da Emilio Carelli, è da 42 anni al fianco delle persone malate e dei loro familiari, offrendo orientamento, aiuto e supporto fisico e psicologico. E, insieme a medici, pazienti e personaggi famosi, si è data appuntamento a Policlinico Gemelli di Roma per una giornata di festa e approfondimenti. A presentare l’evento, organizzato nella hall dell’ospedale romano, la giornalista e conduttrice Paola Saluzzi. Ed è lei a introdurre le prime testimonianze.

C’è Gaetano Ganci, fino a 4 anni fa operatore sanitario impiegato proprio al Gemelli. Quest’anno Gaetano è tornato “in servizio” in veste di cantante, a lui è stata affidata la sigla dell’evento, la canzone Che sia benedetta di Fiorella Mannoia, una sorta di inno alla vita. “La cosa a cui non ci si abitua mai sono i bambini” dice commosso. Perché anche chi assiste i malati in maniera professionale ha spesso bisogno di aiuto, in quanto essere umano.

“L’intento della Giornata Nazionale è quello di diffondere la cultura del sollievo – dice Emilio Carelli – attraverso tante iniziative. Sollievo dalla solitudine, dalla disperazione e dal dolore. Una attività vera, che purtroppo ha ancora bisogno di farsi conoscere”. “L’aiuto non è solo per i malati, ma anche per la famiglia. Ogni ‘letto’ ha intorno un nucleo di persone – aggiunge Vito Ferri, coordinatore scientifico della Fondazione Ghirotti – bisogna sostenere anche chi è intorno al malato terminale”.

Sul palco anche Claudio Lippi e Fabrizio Frizzi. “Il sollievo per me – racconta Frizzi – è sapere che di fronte al dolore si può avere aiuto e si ha diritto ad averlo. Perché c’è una legge (la 38, ndr.) che ancora pochi conoscono”. “In questo Paese ogni giornata dovrebbe diventare una giornata come quella del sollievo, perché la malattia e il dolore potrebbero capitare a tutti” ha invece detto Lippi.

E, ospite non atteso, c’era anche Roberto Giacobbo che si trovava al Gemelli per motivi personali, ma che non ha esitato a salire sul palco per dare il suo piccolo contributo alla causa. Perché, come ha pure ricordato Giulio Corno, amministratore delegato di Triboo: “Un importante progetto di sensibilizzazione. Il gruppo Triboo si schiera in maniera definitiva a favore di iniziative come questa”.

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