Alla caduta dei capelli stagionale, quella che notiamo su spazzola e cuscino ,ci abbiamo fatto l’abitudine oramai. A quella onirica, però un po’ meno. Quello della caduta dei capelli credo sia uno dei peggiori  incubi che ci fanno svegliare nel pieno della notte. Il nostro l’inconscio lavora full time mentre noi dormiamo, ed è abilissimo a pescare nelle nostre paure per portare a galla qualcosa che non va. Secondo una psicoterapeuta sarebbero queste le cause di questo tipo di sogni.

«Il sogno di perdere i capelli deriva da una paura inconscia, ma anche molto sociale originata dalla spinta evolutiva al mantenimento della specie. Madre Natura traveste l’uomo per renderlo piacevole, e quando questo viene meno ci spostiamo nella categoria degli esseri umani meno attraenti».

«Simbolicamente i capelli sono i fili che fanno da barriera e collegano i nostri pensieri con il mondo esterno: perderli ci fa sentire esposti e vulnerabili. È come se tutti potessero leggere i nostri pensieri, anche quelli più dolorosi e angoscianti oppure come se sentissimo che qualcuno oltrepassa i nostri confini, appropriandosi di parti di noi, invadendoci: ecco come il nostro vulnerabile stato psichico durante la notte bussa e si fa presente, chiedendoci di prenderci cura di noi stessi, delle nostre paure e delle nostre fragilità».

Ecco quando accade

«Di solito si sogna di perdere i capelli quando nella vita reale viviamo periodi di grande stress o smarrimento: di notte il nostro inconscio cerca di “digerire” quello che non abbiamo avuto la forza di dire o elaborare durante il giorno per mancanza di tempo o di coraggio, vuoi perché si è troppo impegnati nel quotidiano o perché è qualcosa di complesso che ci infastidisce».

L’INTERPRETAZIONE DI FREUD
«Per Freud e la psicoanalisi i capelli hanno una connotazione fortemente sessuale. Nella donna sono simbolicamente un richiamo ai peli pubici e perderli o non averli corrisponde alla paura di essere vulnerabili, esposte o indesiderate. Pensiamo, per esempio al velo da sposa che protegge i capelli e li nasconde di fronte al futuro marito, alle ragazze che nell’antichità portavano i capelli sciolti e lunghi come ad indicare l’essere sessualmente grandi, ma pure al fatto che anche oggi le donne sciolgono o toccano le loro chiome come gesto sensuale e di attrazione verso i maschi».

L’INTERPRETAZIONE DI FREUD PER GLI UOMINI
«Per i maschi il riferimento freudiano punta alla virilità, quindi la perdita è una paura relativa alla castrazione, alla perdita dei tratti che connotano il maschio sessualmente attivo. Come succede ai bambini oppure agli anziani, fasi della vita in cui non si è ancora fecondi o non lo si è più. Pensiamo ai barbari che non tagliavano i capelli a rappresentare la loro forza e mascolinità o ai monaci che invece li rasavano come simbolo di rinuncia al corpo e ai suoi piaceri in favore della spiritualità».

Quindi ragazze nessun timore, è semplicemente il nostro inconscio che parla.