Il vischio è un piccolo arbusto sempreverde, i cui rametti, carichi di bacche, sono molto apprezzati per le decorazioni casalinghe durante il periodo del Natale. Lo si appende sulla porta di casa, come buon auspicio per chiunque entri. Tradizione vuole inoltre che baciarsi sotto un rametto di vischio regali prosperità agli innamorati, allontanando problemi e difficoltà dalla coppia. Questa antica pianta di Natale è uno dei simboli natalizi e le usanze ad essa connesse sono dunque numerose e profondamente radicate nella nostra tradizione; benchè spesso si ignori il motivo per cui il vischio è divenuto una pianta cara al Natale e agli innamorati.
La leggenda del vischio
Esattamente come per l’albero di Natale, anche le origini della tradizione del vischio affondano le loro radici nell’antica cultura pagana: essendo una pianta aerea, i Celti consideravano infatti il vischio una pianta sacra, manifestazione degli dei che vivono nel cielo, oltre che pianta cara alla dea Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati, nonchè sposa di Odino, re degli dei e padre di ogni cosa.
La leggenda narra che Freya avesse due figli: Balder e Loki. Buono, generoso e amato da tutti, il primo venne però presto in odio al malvagio fratello Loki, che cominciò a tramare di ucciderlo. Scoperte le intenzioni di Loki, Freya cercò dunque di proteggere Balder chiedendo ad Acqua, Aria, Terra, Fuoco e a tutti gli animali e le piante di impegnarsi a garantire l’incolumità del figlio. Freya non si rivolse però al vischio, pianta che non appartiene né al cielo né alla terra; così Loki potè creare un dardo appuntito intrecciando i rami di quest’arbusto e portare a termine il suo oscuro intento. Disperati per la morte dell’amato Balder, tutti gli elementi della Terra e del Cielo tentarono per tre giorni e tre notti di riportarlo in vita, senza tuttavia riuscirvi. Freya allora, disperata e rassegnata, pianse tutto il suo dolore sul corpo del figlio, quando, ad un tratto, le sue lacrime sincere presero a trasformarsi in bacche candide a contatto con il legno del vischio e Balder riprese vita. Da quel giorno, in segno di gratitudine e ringraziamento, Freya baciò tutti coloro che passavano sotto la pianta di vischio promettendo pace e amore.
Perché ci si bacia sotto il vischio
Ecco spiegato perché per secoli si è creduto che la protezione della dea ricadesse su tutti coloro che si baciavano sotto il vischio, pianta capace di sconfiggere la morte grazie alla forza dell’amore. Nei secoli, il Cristianesimo ha quindi soppiantato la simbologia pagana, pur mantenendo intatto il significato di questa pianta portatrice di fortuna, protezione e amore; ed ecco che a Natale, quando si festeggia la nascita di colui che salverà l’uomo con la forza del suo amore, il vischio ricompare nelle case di milioni di italiani, carico di significati e speranze. Per garantirvi un anno prospero e sereno, non dimenticate dunque di appendere alla porta un rametto di vischio.