Caldo, ambientalista e dal delizioso sapore retrò. Pantone ha decretato che Living Coral è il colore dell’anno 2019. Il colore che influenzerà la moda, la bellezza e il design per i prossimi mesi. “Con tutto quello che accade oggi, abbiamo cercato un colore che comunicasse umanità, in risposta alla disumanizzazione di questa era digitale. Questo colore reca conforto e ci fa sentire bene. Abbiamo voglia di giocare, di leggerezza” ha spiegato Laurie Pressman, vice presidente di Pantone, intervistata da Associated press.
Ogni anno l’attesa per l’annuncio da parte del Pantone Color Institute è elettrizzante. Questo perché i colori sono anche fondamentali per tutto quello che riguarda i consumi, dalla tecnologia alla moda. Il lancio del colore dell’anno è iniziato nel 2000, come strategia di marketing per un’azienda che del colore ha fatto il suo business, consigliando aziende e marchi sulle loro scelte cromatiche anche in base alla psicologia. Ma quella che in origine era una semplice chiacchierata tra pochi addetti in una stanza, si è trasformata nel Pantone Color Institute con un team di 20 persone dedicate a questa mansione. La ricerca del colore dell’anno dura circa 9 mesi nel corso dei quali il team parte alla ricerca di modelli o colori ricorrenti nelle situazioni della vita quotidiana.
Il colore dell’anno è “un’istantanea a colori di ciò che vediamo accadere nella nostra cultura globale. Il colore serve come espressione di uno stato d’animo e di un atteggiamento globale. Ad esempio la scelta nel 2016 di due colori, Rose Quartz e Serenity, era dedicata al tema del gender e dell’uguaglianza tra generi”. Nel 2018 Ultra Violet era stato definito “una tonalità viola drammaticamente provocante e riflessiva che comunica originalità, ingegno e pensiero visionario e che ci indirizza verso il futuro”. E non a caso era un colore che ricordava geni creativi come David Bowie o Prince