Se avete un programmato un viaggio all’estero, in particolare in luoghi lontani ed esotici, ci sono una serie di vaccini che è obbligatorio e/o consigliato fare. Vediamoli insieme.

Paese che vai, malattia che trovi

All’estate manca ormai veramente poco e se non lo avete già fatto, sicuramente nei prossimi giorni programmerete le vostre vacanze. Nell’organizzazione di un viaggio, però, non bisogna tralasciare lo studio delle malattie e delle infezioni diffuse in quel luogo.

Il discorso vale soprattutto se programmate un viaggio all’estero, in luoghi lontani ed esotici, con un clima molto diverso e con un ecosistema di virus e batteri contro cui il nostro corpo non ha strumenti per combattere.

I vaccini consigliati, o talora obbligatori, per entrare in un altro paese sono indicati dallo stesso sito del Ministero della Salute, che però distingue in base alla destinazione. Non tutti i Paesi, infatti, presentano un rischio per le stesse malattie.

Quali vaccini effettuare prima della partenza

Innanzitutto nono fatevi prendere da paure infondate né da confusione, i vaccini sono pochi e variano in base alla destinazione che avete scelto. Contrarre delle malattie in paesi esotici nono è difficile, ma con la giusta precauzione sarete protetti e al sicuro. E non solo voi: in zone endemiche, infatti, si rischia di incubare dei virus che porterete indietro nel vostro Paese, contribuendo al contagio della malattia.

Se decidete di recarvi in alcuni paesi dell’Africa, ad esempio, probabilmente vi verrà richiesta la vaccinazione contro ebola o malaria (per cui non esiste un vero e proprio vaccino, quanto una profilassi antimalarica).

Un vaccino molto comune, soprattutto se vi recate in Sud America, è quello contro il virus Zika, che si diffonde tramite la puntura di una zanzara. Se vi recate in Paesi, quali India, Thailandia, Seychelles, o Repubblica Dominicana, prestate attenzione al Chikungunya, una malattia virale.

Ad ogni modo per essere certi è indispensabile rivolgersi al centro vaccinazioni o al proprio medico di famiglia che sapranno indirizzare verso la giusta profilassi. Recatevici già a partire da due mesi prima del viaggio, in modo da poter fare tutto con calma.