AGGIORNAMENTO ORE 13:05 – La Commissione europea ha dato il primo via libera alla procedura di infrazione contro l’Italia. La regola del debito “non è stata rispettata” nel 2018, nel 2019 e non lo sarà nel 2020. E quindi “è giustificata” una procedura per debito eccessivo, ha scritto l’esecutivo Ue nel rapporto sul debito italiano. Debito che, ricorda la Commissione nel suo documento, “persa per 38.400 ad abitante oltre ai 1000 euro a testa per rifinanziarlo”. Non si tratta di un avvio formale della procedura di infrazione perché formalmente questo compito spetta agli Stati, attraverso il consiglio. Tuttavia l’iter parte comunque dall’impulso della Commissione che attraverso le proprie valutazioni può ritenere – come in questo caso – giustificata l’adozione della procedura.
La Commissione europea – il “governo” dell’Unione – sta per emettere una pesante “raccomandazione” sull’Italia. Il segnale arriva dal commissario al Bilancio, il tedesco Guenther Oettinger (foto in alto). Un atto che potrebbe prevedere l’avvio della procedura di infrazione. In pratica una maxi sanzione per violazione delle regole sul controllo del debito pubblico nazionale. Un fardello giudicato a Bruxelles talmente eccessivo da mettere a rischio il nostro Paese.
Se la tenuta dei conti pubblici saltasse in Italia – è in sostanza il ragionamento dei commissari europei – ne risentirebbe a catena tutta l’Unione. Del resto l’Italia produce il terzo Pil (prodotto interno lordo) maggiore d’Europa. Ed è il Paese al secondo posto nel Vecchio Continente per l’importanza della sua industria manifatturiera.
Le attese raccomandazioni della Commissione europea Paese per Paese saranno rese pubbliche oggi 5 giugno intorno a mezzogiorno. A svelare alla stampa il pacchetto di misure saranno il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, e i commissari all’Economia e all’Occupazione, Pierre Moscovici e Marianne Thyssen.
Da parte sua il commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, ha avvisato tutti. Bruxelles potrebbe avviare una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo nei confronti dell’Italia. “Se i numeri verranno confermati, non potremo sottrarci alla procedura di infrazione”. Queste le parole del commissario in un’intervista all’emittente televisiva tedesca N-Tv. “L’Italia non dovrebbe arrivare a costituire un rischio per l’Eurozona”, ha sottolineato Oettinger.
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