Musica

Vasco Rossi tra il 2019 e gli esordi: “Fabrizio De André l’unico che mi capiva”

Un Vasco Rossi in vena sempre più polemica, quello che si affaccia alla fase 2019 del suo attesissimo NonStopLiveTour. Come ormai di pubblico dominio, la rockstar di Zocca dedicherà il prossimo mese ad una serie di otto concerti, sei a San Siro e due a Cagliari. Eventi in sequenza, che rappresenteranno l’intera produzione live dell’artista nell’anno solare 2019. L’evento, attesissimo e da tempo sold out, sarà registrato e trasmesso in diretta tv, accompagnato da approfondimenti, backstage e interviste. Nel frattempo, il Corriere è andato ad intervistare il grande protagonista, trovandolo all’apice dello sconforto politico e della nostalgia.

Alla viglia del Toue 2019, il rocker si racconta: “Tempi disperati, strumentalizzati dai politici. Vogliono la guerra tra poveri”

Sento disperazione nell’aria“, ha spiegato un malinconico Vasco Rossi, a proposito dell’Italia che troverà in questo Tour 2019. “In questi tempi si risvegliano le paure, grazie ad alcuni politici senza scrupoli. Con gli anni sopporto sempre di meno queste strumentalizzazioni. E mi fa schifo chi specula su tutto ciò per fare affari politici“. Un Blasco che non le manda a dire, e che sembra presentarsi all’appuntamento con il Meazza al massimo della furia. “Stanno creando una guerra tra poveri“, conclude. “Non si può pensare che a chi è nato in paradiso non riguardino quelli nati all’inferno. Crediamo a cose non vere, e siamo influenzati dai mezzi di comunicazione di massa“.

C’è stato spazio, nel corso dell’intervista, anche per qualche siparietto più leggero, che ha visto Vasco Rossi tornare con la memoria agli esordi. “Le mie canzoni sono sempre state provocatorie e ironiche, ma non tutti lo capivano“, spiega. “De André era uno dei pochi  che mi trattava come un  suo pari. Fu sconvolgente, per me era un mito assoluto. Mi inginocchiavo davanti a lui“. E sull’eterna questione droga: “Mai stato un drogato. Sono un tossico indipendente. Ho provato tutto, tranne l’eroina. Faccio anche uso di marijuana per scopi terapeutici“.

Vasco Rossi: “Sento la disperazione della gente”

Nel corso di un’altra lunga intervista per RepubblicaVasco Rossi aveva raccontato cosa aspetterà i suoi fan, quale sarà il tema di questi live e come questi lo proietteranno verso il futuro. “Oggi percepisco la disperazione della gente“, ha spiegato in merito al momento storico che il tour verrà a rappresentare. “Magari mi sbaglio, ma so che molti sono preoccupati, come lo sono io. E l’unico modo che conosco per cacciare la disperazione è quello di suonare,  e portare in giro la mia musica. Anche per una sera sola. La musica per me è sempre stata consolazione e salvezza“.

E pensare, come ricordato, che Vasco Rossi aveva persino pensato di ritirarsi in seguito al trionfo del Modena Park, due anni fa. Allora, il concerto era sembrato il culmine irripetibile di un percorso a conclusione. La voglia di live è però tornata presto,  e si è manifestata nel progetto Vasco Rossi NonStopLive Tour, ora in rampa di lancio. Non che il futuro del rocker non disdegni anche altri eventi “in piccolo”: la recente esibizione con Francesco De Gregori potrebbe infatti aver dato l’idea ad un nuovo ciclo di esibizioni, circoscritte stavolta a club e teatri. “Quella cosa lì è stata fantastica“, ha confessato il cantante. “Anche io desidererei qualcosa di simile“.

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