Dopo le rassegne dedicate a Francis Bacon, Alberto Giacometti e Pablo Picasso, il nome del protagonista della mostra successiva alla Galleria Borghese di Roma non poteva di certo essere da meno. Infatti, il 22 maggio ha aperto Lucio Fontana. Terra e oro, un’esposizione a cura di Anna Coliva, dedicata a due produzioni specifiche del grande maestro argentino: la ceramica e la pittura, selezionate rispettivamente nel tema delle Crocifissioni e in quello dell’oro.
Le opere sono circa cinquanta – realizzate principalmente nel decennio tra il 1958 e il 1968 – allestite in due sale al piano delle sculture e nella galleria delle pitture. Iniziamo dalla serie delle Crocifissioni, di cui troviamo numerosi esemplari in mostra appartenenti a collezioni private, le quali sembrano animate da una vena barocca. Qui lo spazio è trattato ancora come semplice “rappresentazione” – come avviene generalmente nelle opere tradizionali – e non con la soluzione dirompente che si paleserà in futuro nei “tagli” e nei “buchi”.
Attorno allo spazio si sono confrontati tantissimi protagonisti della storia dell’arte sin dalle sue origini, tuttavia soltanto Fontana è riuscito a risolverlo in via definitiva. Egli – con i “tagli” e con i “buchi” per l’appunto – non rappresenta lo spazio, lo crea. Egli supera le rappresentazioni dello spazio in quanto finzione e costruisce uno spazio nuovo. Di fatto Fontana crea una terza dimensione che viene esaltata soprattutto nei suoi dipinti oro, anche grazie all’introduzione di un carattere che intende andare oltre alla fisicità, esattamente come avviene nella pittura antica. Oro dunque non come massima esaltazione dell’ornamento (barocco), ma come unione di luce e spazio.
Una mostra da vedere, anche solo per il felice accostamento di opere moderne a opere di straordinario interesse artistico-culturale che fanno parte della collezione della Galleria Borghese di Roma. Alcuni Concetti spaziali – oltre alla sua produzione in ceramica – si mescolano perfettamente a capolavori del passato quali l’Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, la Deposizione di Raffaello o ancora la Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio, generando un dialogo davvero sorprendente. Il catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale, contiene un testo introduttivo di Anna Coliva e un saggio di Germano Celant.
Lucio Fontana. Terra e oro
a cura di Anna Coliva
Galleria Borghese
22 maggio – 28 luglio 2019
Piazzale Scipione Borghese, 5
Roma